“Mantenere memoria di uno dei momenti più difficili e dolorosi che la Repubblica italiana si è trovata ad affrontare contribuisce a rinsaldare nei cittadini i legami di amicizia e di solidarietà ed esorta a non disperdere le virtù civiche manifestate in quei giorni”. Queste le parole che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, rivolge al Maggio Musicale Fiorentino, in occasione della Messa da Requiem. Un’iniziativa dedicata alle vittime della pandemia (di Firenze ma, idealmente, di tutta Italia) e che, secondo il Capo dello Stato, rappresenta un simbolo di unità e vicinanza reciproca che lega tutti gli italiani. Accomunati, senza distinzioni, dal dramma del coronavirus.
Solidarietà e vicinanza
Come scritto da Mattarella al sindaco di Firenze, Dario Nardella, “l’iniziativa di concerti straordinari del Maggio Musicale Fiorentino dedicati al ricordo delle vittime del coronavirus a Firenze riveste un grande significato e desidero far pervenire a lei, al maestro Mehta, all’Orchestra, al Coro e a tutti i partecipanti il mio apprezzamento. Ai familiari delle vittime rinnovo sentimenti di solidarietà e di vicinanza”.
Mattraella, un messaggio ai sanitari
Anche in questa occasione, il Capo dello Stato ha voluto ricordare l’impegno instancabile dei sanitari durante i duri mesi della pandemia. “Rivolgo un saluto particolarmente caloroso – ha detto Mattarella – a tutti i sanitari, di ogni ruolo e funzione, presenti al concerto in rappresentanza dell’intera categoria. Sono a conoscenza dello spirito di solidarietà, della professionalità e dell’abnegazione che li ha guidati durante i giorni più duri della pandemia, alle prese con un morbo sconosciuto, con l’impennata esponenziale dei contagi e chiamati a prendere decisioni rapide e impegnative”. “A loro – ha concluso – come ai loro colleghi di tutta Italia va espressa la riconoscenza dei nostri concittadini“.