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Regno Unito al voto, appello di Sunak ai cittadini

I cittadini britannici alle urne per decretare la nuova leadership politica. Il premier uscente: "Non votate i laburisti". Starmer si intrattiene con i sostenitori

Tornata elettorale importante per il Regno Unito che, secondo i sondaggisti, è pronto per una nuova svolta a sinistra dopo 14 anni di premierato Tory (o, al massimo, di coalizione dei conservatori con qualcun altro). Keir Starmer, infatti, sarebbe riuscito rapidamente a ricostruire un bastione laburista abbastanza forte dai resti della leadership Corbyn, portando in breve tempo i consensi a staccare quelli riservati alla travagliata maggioranza Tory del post Johnson. E proprio Starmer affronta le elezioni quasi nelle vesti di premier in pectore, mentre Rishi Sunak si affida a un appello: “Non votate i laburisti”.

Il Regno Unito vota

Seggi aperti, nella quattro nazioni del Regno Unito (Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord) per le elezioni per il rinnovo dei 650 seggi della Camera dei Comuni, unico ramo elettivo del Parlamento di Westminster, secondo il tradizionale sistema di voto articolato in altrettanti collegi uninominali maggioritari: in cui passa solo il primo (‘first past the post’). Alle urne sono chiamati circa 50 milioni di britannici aventi diritto, su una popolazione di quasi 68 milioni, fra le 7 locali (le 8 in Italia) e le 22 (le 23 in Italia).

Le previsioni

Le previsioni unanimi indicano una larghissima vittoria dell’opposizione laburista con un ritorno del Labour al governo dopo 14 anni di digiuno, sotto la leadership moderata di sir Keir Starmer, 61enne ex procuratore della corona. E, parallelamente, un tracollo storico dei conservatori del premier Rishi Sunak, al potere dal 2010, sullo sfondo di crisi, scandali e lacerazioni segnate dai contraccolpi della Brexit nonché da una girandola di leader. I Tories, stando ad alcune stime, rischiano d’essere anche avvicinati, se non superati, a livello di consensi percentuali dai populisti di Reform Uk del redivivo Nigel Farage, che fanno loro concorrenza a destra; e a livello di seggi dai centristi liberaldemocratici di Ed Davey, i cui suffragi sono tradizionalmente meglio distribuiti nei vari collegi.

L’appello del premier

Sunak è stato uno fra i primi leader a votare questa mattina, in una giornata soleggiata nel Regno Unito anche se non particolarmente calda, andando con la moglie Akshata Murty nel suo seggio di Richmond, nello Yorkshire, nord dell’Inghilterra. Subito dopo ha postato sul suo profilo di X la foto di lui e della moglie che arrivano nel seggio insieme a un ultimo appello agli elettori: “Votate per i Conservatori per fermare la supermaggioranza laburista, che significherebbe tasse più alte per una generazione”. Appello che riprende le ultime battute della campagna elettorale condotta dal primo ministro a fronte di sondaggi per lui catastrofici e di una attesa ampia vittoria dei Laburisti di Keir Starmer.

Johnson sprona il Regno Unito

Anche l’ex premier conservatore Boris Johnson ha voluto rivolgersi agli elettori, nel suo caso con un video girato da lui stesso con lo smartphone mentre si recava alle urne in cui ha chiesto agli elettori “in questa bella giornata di sole” di non consegnare il Paese “al governo più a sinistra dalla Seconda guerra mondiale” perché “porterà più tasse e immigrazione illegale nel Regno”.

Starmer con i sostenitori

Il leader del Labour Keir Starmer, ormai premier in pectore del Regno Unito per l’attesa ampia vittoria del suo partito nelle elezioni politiche, ha votato insieme alla moglie Victoria nel seggio di Holborn a Londra, dove si trovavano fotografi e sostenitori. Prima di entrare nell’edificio sir Keir, rilassato e sorridente, ha stretto la mano ad alcuni di loro. Un’immagine ben diversa da quella del primo ministro Tory uscente Rishi Sunak che ha votato con la consorte nel nord dell’Inghilterra praticamente senza incontrare persone all’ingresso del seggio. Mentre stando alla Bbc ha scelto il voto per posta il leader del partito populista Reform UK, Nigel Farage, come del resto stanno facendo milioni di britannici in una modalità molto diffusa nel Paese nonostante i ritardi nell’invio di migliaia di schede riscontrati nei giorni scorsi. L’ex tribuno della Brexit non si è comunque fatto mancare le apparizioni in pubblico in queste ore con un invito pubblicato sul suo profilo di X a “votare col cuore” scegliendo Reform.

Fonte: Ansa

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