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Le reazioni internazionali all’attacco dell’Iran

Borrell, Michel, Sunak, e Nehammer condannano l'attacco dell'Iran a Israele. L'Egitto invita alla massima moderazione per fermare l'escalatio

Netta condanna dell’attacco e invito a cessare le ostilità. E’ questa la reazione di alcuni componenti della comunità internazionale in seguito al lancio di droni e missili dall’Iran verso Israele.

Ue

L’Ue condanna fermamente l’inaccettabile attacco iraniano contro Israele. Si tratta di un’escalation senza precedenti e di una grave minaccia alla sicurezza regionale”. Lo scrive su X l’alto rappresentante Ue per la politica estera Josep Borrell. “Condanniamo fermamente l’attacco lanciato dall’Iran contro Israele. Bisogna fare tutto il possibile per evitare un’ulteriore escalation a livello regionale. Bisogna evitare ulteriori spargimenti di sangue. Continueremo a seguire da vicino la situazione insieme ai nostri partner”. Lo scrive su X Charles Michel, presidente del Consiglio europeo.

Gran Bretagna

Il premier britannico Rishi Sunak ha condannato “l’attacco sconsiderato dell’Iran” a Israele. Lo riferisce Downing Street. Londra lancia un appello a Teheran a fermarsi, dopo le notizie dell’avvio di un attacco contro Israele in rappresaglia al raid recente subito dal consolato dell’Iran a Damasco. Lo si legge in un messaggio diffuso via X dal ministro degli Esteri britannico, David Cameron. “Il Regno Unito – scrive Cameron – chiede al regime iraniano di fermare questa escalation, che non è nell’interesse di nessuno“. Il capo del Foreign Office denuncia inoltre come “sconsiderati gli attacchi” di queste ore, richiamando lo stesso identico aggettivo (“reckless”) usato in precedenza dal premier Rishi Sunak: primo leader occidentale ad aver reagito con una dichiarazione in prima persona agli eventi in corso. Questi attacchi, insiste Cameron, serviranno “solo ad infiammare ulteriormente le tensioni in Medio Oriente”.

Spagna

“Seguiamo gli eventi in Medio Oriente con la massima preoccupazione. Una escalation regionale deve essere evitata a tutti i costi“. Lo scrive su X il premier spagnolo Pedro Sanchez. “Siamo in contatto permanente con le ambasciate nella regione, che rimangono attive, per servire gli spagnoli nella zona”, aggiunge Sanchez.

Austria

Condanno con la massima fermezza l’attacco iraniano a Israele. L’Austria è al fianco di Israele e chiediamo all’Iran di cessare immediatamente ogni ostilità”. Lo ha scritto il cancelliere austriaco Karl Nehammer su X, con un post in tedesco ed uno in inglese.

Egitto

L’Egitto esprime la sua profonda preoccupazione per l’escalation iraniano-israeliana e chiede di esercitare la massima moderazione per risparmiare alla regione e alle sue popolazioni ulteriori fattori di instabilità e tensione”: lo afferma il ministero degli Esteri egiziano in una dichiarazione appena diffusa. “L’Egitto – aggiunge la nota – ritiene che la pericolosa escalation iraniano-israeliana non sia altro che una conseguenza diretta di ciò da cui l’Egitto ha più volte messo in guardia: il pericolo dell’estensione del conflitto nella regione a seguito della guerra israeliana nella Striscia di Gaza”. Il ministero degli Esteri egiziano ha poi riferito di essere in costante contatto con tutte le parti interessate “per cercare di contenere la situazione, fermare l’escalation e risparmiare alla regione il rischio di cadere in una pericolosa svolta di instabilità e di minaccia agli interessi dei suoi popoli”, nella sua ricerca, precisava una fonte di alto livello all’emittente statale Al Qahera, “di calma e pace”.

Fonte Ansa

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