Un decreto per l’arruolamento obbligatori nelle forze armate è stato firmato dal presidente russo Vladimir Putin. Nel frattempo, il Patriarca Kirill, ha intensificato la retorica del Cremlino sulla guerra in Ucraina e l’ha definita una “guerra santa”.
Il provvedimento firmato da putin
Il presidente russo, Vladimir Putin, ha firmato un decreto per l’arruolamento obbligatorio nelle forze armate per il periodo da aprile a luglio. Il provvedimento, scrive l’agenzia Tass, riguarda tutti i cittadini della Federazione russa fra i 18 e i 30 anni che non sono nella riserva e che sono soggetti alla leva militare. Si tratta, scrive Tass, di 147.000 coscritti, che entro l’estate saranno arruolati e inviati presumibilmente a combattere in Ucraina. Si prevede anche il congedo per i militari che abbiano completato il servizio militare. Secondo dati ufficiali, in autunno erano stati arruolati per un anno in 130.000.
Kirill: “Una guerra santa”
Il capo della Chiesa ortodossa russa, il Patriarca Kirill, ha intensificato la retorica del Cremlino sulla guerra in Ucraina e l’ha definita una “guerra santa” esistenziale e di civiltà. Si tratta di una svolta per le autorità russe che finora hanno accuratamente evitato di inquadrare ufficialmente l’invasione russa dell’Ucraina come una guerra, parlando di ‘operazione speciale’. In un nuovo documento ideologico e politico, Kirill – riporta il Guardian – ha definito l'”operazione militare speciale” di Putin una guerra santa (Svyashennaya Voyna) e una nuova fase nella lotta del popolo russo per la “liberazione nazionale… nella Russia sud-occidentale”, riferendosi all’Ucraina orientale e sudorientale. Kirill ha sostenuto che la guerra in Ucraina è una guerra santa perché Mosca difende la “Santa Russia” e il mondo dall’assalto del globalismo e dalla vittoria dell’Occidente “caduto nel satanismo”.
Fonte Ansa