Putin: “Avanziamo lungo tutto il fronte”

Il presidente russo ribadisce l'avanzamento delle forze militari in tutte le aree di conflitto diretto. Proseguono, intanto, le evacuazioni nel Kursk

Russia Putin
VLADIMIR VLADIMIROVIČ PUTIN PRESIDENTE RUSSIA. Credit: Aleksey Maishev, RIA Novosti

Le forze russe avanzano lungo tutta la linea del fronte. Lo ha riferito il presidente della Russia, Vladimir Putin, parlando dello stato del conflitto in Ucraina. Ostilità che, nonostante i rischi che ancora coinvolgono la centrale nucleare di Zaporizhzhia, continuano senza soluzione di continuità. Nel Kursk, le autorità locali russe hanno incrementato le evacuazioni dei civili.

Putin: “Le forze russe avanzano”

Le forze russe stanno avanzando lungo tutta la linea di contatto con quelle ucraine, secondo quanto affermato dal presidente Vladimir Putin, citato dall’agenzia Interfax. Il principale compito ora per il ministero della Difesa è respingere le forze ucraine fuori dal territorio russo, ha aggiunto. L’Ucraina ha attaccato il territorio russo “con l’aiuto dell’Occidente” con lo scopo di migliorare la sua posizione in vista di futuri negoziati, ha detto Putin citato dalla Tass.

Evacuazioni nel Kursk

Intanto le autorità locali della regione russa di Kursk hanno deciso di ampliare l’area di evacuazione dei civili di fronte all’avanzata delle forze ucraine. Il governatore, Alexei Smirnov, ha infatti annunciato che anche gli abitanti del distretto di Belovsky dovranno lasciare le loro case. Sabato Mosca aveva annunciato di avere evacuato 76.000 civili, mentre le autorità ucraine della regione di Sumy, sull’altro versante della frontiera, hanno invitato a partire 20.000 persone. Sono ventotto le località della regione di Kursk cadute nelle mani delle forze ucraine, che sono avanzate fino ad una profondità di 12 chilometri in territorio russo su un fronte largo 40 chilometri, secondo il governatore, citato dall’agenzia Tass.

Spento l’incendio di Zaporizhzhia

È stato “completamente spento” l’incendio scoppiato ieri nella centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, hanno confermato nella notte le autorità filorusse della regione. Precedentemente l’azienda per l’energia nucleare russa Rosatom aveva affermato che una torre di raffreddamento dell’impianto ha subito “gravi danni” a causa di “due attacchi da parte di droni militari ucraini”. Il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), Rafael Mariano Grossi, ha assicurato da parte sua che “non vi è alcun impatto sulla sicurezza nucleare” dopo quanto accaduto a Zaporizhzhia. Secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, l’incendio nell’impianto sarebbe stato appiccato dagli “occupanti russi”. La portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, ha accusato l’Ucraina di “terrorismo nucleare” per l’incendio avvenuto ieri nelle torri di raffreddamento della centrale di Zaporizhzhia, che secondo la Russia è stato provocato da un bombardamento delle forze di Kiev. Mosca ha detto che chiederà all’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) di “indicare il responsabile del bombardamento”, perché “un ulteriore silenzio su questo argomento non farà altro che esagerare il senso di impunità di Kiev”.

Fonte: Ansa