Il progetto “Metamorfosi” – quello che con il legno delle barche che portano i migranti a Lampedusa fa realizzare ai detenuti del carcere Opera di Milano strumenti musicali che suoneranno in tutto il mondo – approda alla Festa del Cinema di Roma. Ma è già stato alla Mostra internazionale del cinema di Venezia. Martedì 18 ottobre, all’Auditorium Parco della musica Ennio Morricone, sarà presente, così come ha già fatto a Venezia, anche il sindaco delle Pelagie Filippo Mannino. Ma interverranno anche il primo presidente della Corte Suprema di Cassazione Pietro Curzio, il capo dipartimento dell’amministrazione penitenziaria Carlo Renoldi, il direttore generale dell’agenzia delle accise, dogane e monopoli Marcello Minenna, il presidente della fondazione Casa dello spirito e delle arti Arnoldo Mosca Mondadori e Nicola Piovani, compositore e direttore d’orchestra.
Il “Violino del mare”
Lo scorso 4 febbraio, Papa Francesco, in Vaticano, ha benedetto il primo violino – il “Violino del mare” – costruito con il legno delle imbarcazioni dei migranti giunti a Lampedusa. Strumento con il quale Carlo Maria Parazzoli, primo violino dell’orchestra nazionale dell’accademia Santa Cecilia, ha eseguito, per il pontefice, un’opera inedita del compositore Nicola Piovani. Il progetto Metamorfosi è promosso dalla fondazione Casa della speranza e delle arti ed è stato realizzato in collaborazione con il ministero dell’Interno, l’agenzia delle accise e la casa di reclusione Opera che ospita un laboratorio di liuteria e dove sono già arrivate, da Lampedusa, 30 barche. A Roma, in occasione della diciassettesima Festa del Cinema, verrà proiettato il cortometraggio “Metamorfosi: un canto del mare“, per la regia di Giovanni Pellegrini.