Non si sa ancora chi vincerà, ma si sa già chi ha perso. Nicolas Sarkozy, candidato di centrodestra alla nomination presidenziale, ha annunciato di volersi ritirare dalla politica, dopo essere arrivato terzo nelle primarie repubblicane: “È tempo per me di cominciare una vita con più passioni private e meno pubbliche”. Per l’ex presidente è il capolinea di una lunga storia di militanza che lo ha visto cadere e rialzarsi.
I voti
I risultati delle primarie di ieri mostrano Francois Fillon in testa con il 44% dei voti, seguito da Alain Juppè con 28,1%. Sarkozy è arrivato terzo con il 21,1% dei voti. Un totale di 3,2mln di francesi sono andati alle urne. Il ballottaggio della prossima settimana metterà a confronto i due contendenti per la nomina del partito.
La rivincita mancata
In realtà Sarkò sognava di prendersi una rivincita su Hollande dopo la sconfitta nelle presidenziali del 2012, ma le aspettative si sono infrante sul muro dei numeri. “Non sono riuscito a convincere una maggioranza di elettori. Rispetto questa scelta. Mi congratulo con Fillon e Juppé, due personalità di grande spessore che fanno onore alla Francia”, ha detto commosso Sarkozy.
L’endorsement
Poi ha annunciato il suo endorsement a favore di colui che per lunghi anni fu il suo vice a Matignon. “Fillon è colui che ha capito meglio di tutti le sfide che si presentano alla Francia. Voterò per lui al secondo turno. Mi congratulo con Fillon e Juppé, persone che fanno onore alla destra francese”.
“Bon chance”
Sarkozy infine ha ricordato di essere stato lui “a volere le primarie” e ha ringraziato quanti l’hanno votato, confermando l’impegno per il candidato che uscirà vincente dal ballottaggio del 27 novembre. “Bon chance a la France”.