Presidenziali in Turchia, l’esito delle elezioni

Bandiera della Turchia

Foto di Engin Akyurt da Pixabay

Elezioni, presidenziali e parlamentari, concluse in Turchia. A scrutinio in corso, c’è attesa per definire il futuro della leadership del Paese, col presidente uscente, Recep Tayyip Erdogan, che auspica “benefici per la democrazia turca”.

Elezioni in Turchia, lo spoglio

In Turchia sono appena stati chiusi i seggi, aperti questa mattina dalle 8 in occasione delle elezioni parlamentari e per il rinnovo della presidenza della Repubblica dove una coalizione di opposizione guidata da Kemal Kilicdaroglu sfida il capo di Stato in carica Recep Tayyip Erdogan. Inizia ora lo spoglio delle schede. Non si sono registrati incidenti di rilievo durante le operazioni di voto.

“Mi auguro che dopo la conta dei voti ci siano benefici per la democrazia turca”, ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, come riportano la tv di Stato Trt, dopo avere votato alle elezioni di oggi in Turchia nel distretto di Uskudar, sulla sponda anatolica di Istanbul. “Dalla mattina, il processo elettorale è andato avanti senza incidenti o problemi”, ha aggiunto il leader turco. “Abbiamo tutti perso la democrazia”, ha detto al momento del voto Kemal Kilicdaroglu, il principale rivale del presidente turco Recep Erdogan secondo il quale “A tutti noi è mancata la democrazia. Ci è mancato stare insieme, ci è mancato abbracciarci. Vedrete, la primavera tornerà in questo Paese se Dio vorrà e durerà per sempre”.

Gli aventi diritto al voto

Compreso il numero dei residenti all’estero, gli aventi diritto erano in tutto oltre 64.1 milioni di persone. I giovani maggiorenni che avevano diritto di voto per la prima volta nella loro vita sono 4.904.672. I membri dell’assemblea parlamentare, composta da 600 deputati, sono scelti attraverso un sistema proporzionale in cui gli aventi diritto votano per un partito, non per un candidato, e per entrare in parlamento una formazione politica deve superare la soglia del 7% delle preferenze o fare parte di un’alleanza che la supera. A queste elezioni sarà possibile scegliere tra 36 partiti diversi. Per diventare presidente, un candidato deve invece superare la soglia del 50% dei consensi altrimenti ci sarà un secondo turno, eventualmente in programma il 28 maggio.

Renew Europe: “Siano elezioni libere”

“Il gruppo Renew Europe del Parlamento europeo invita le autorità di Ankara a garantire elezioni libere ed eque oggi, poiché la possibilità per ogni cittadino di esprimere il proprio voto è il fondamento di ogni democrazia”. E’ quanto dichiara il gruppo dei liberali europei nel giorno delle elezioni in Turchia. ” l nostro gruppo politico si rammarica che il Parlamento europeo non sia stato invitato dalle autorità turche a inviare alcun osservatore”, spiega ancora Renew. “La Turchia sta affrontando elezioni storiche. Colpito da un terremoto devastante, il popolo turco può contare sulla nostra costante solidarietà europea. Allo stesso tempo, sia l’Ue che la Turchia stanno affrontando sfide importanti come la guerra russa in Ucraina e la migrazione. Sono convinto che insieme possiamo ottenere un cambiamento positivo, ma dobbiamo lavorarci su”, ha sottolineato l’eurodeputato Malik Azmani, relatore ombra sulla Turchia.

Fonte: Ansa

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