Uno scoppio che rompe i vetri delle finestre e poi il fumo delle fiamme che sale e si diffonde. E’ stato questo lo scenario che si sono trovati davanti i soccorritori dopo l’esplosione di una palazzina a piazza Sabin, a Pinerolo, nell’area metropolitana torinese, in cui sono morte due persone, una coppia di coniugi, e tre sono rimaste ferite. L’amministrazione locale provvederà a chi è rimasto senza casa: saranno accolti da alcuni alberghi della città.
Le vittime
Nell’esplosione ha perso la vita Maria Rosa Fiore, 84 anni, mentre il marito Dario Lisdero, che proprio ieri aveva festeggiato il 74esimo compleanno, è morto all’ospedale Cto di Torino, dove era stato trasportato in elicottero con ustioni di primo e secondo grado sull’80% del corpo.
Le operazioni di soccorso
Quaranta uomini dei vigili del fuoco, suddivisi in squadre di ricerca, hanno spento le fiamme e scavato tra le macerie, mentre il 118 ha allestito un posto medico avanzato per aiutare gli illesi e prestargli assistenza psicologica.
Le autorità
“C’è stata una fuga di gas che ha saturato un locale, da cui probabilmente è partita l’esplosione”, ha detto il primo cittadino di Pinerolo Luca Salvai, precisando che “la dinamica non è ancora del tutto chiara, e c’è la magistratura che sta facendo i suoi rilievi”. L’amministrazione comunale ha avviato una raccolta fondi su Eppela per le famiglie rimaste senza casa e si è attivata per dare loro assistenza. Da questa sera gli sfollati, una ventina in tutto, saranno ospitati in alcuni alberghi della cittadina. Per evitare episodi di sciacallaggio, invece, le operazioni di pattugliamento delle forze dell’ordine sono già iniziate.