Il pianeta è in debito ecologico

Il 1° agosto sono già state consumate tutte le risorse naturali che la Terra è in grado di produrre per l'intero anno. Mezzo secolo fa è stato il 30 novembre

Foto di Paskvi da Pixabay

Il primo di agosto l’umanità ha consumato tutte le risorse che il pianeta è in grado di rigenerare in un anno, e comincia a consumare quelle che servirebbero per l’anno prossimo. Benvenuti nell’Earth Overshoot Day, la giornata che celebra (in negativo) il sovrasfruttamento della Terra.

Il calcolo

L’Overshoot Day viene fissato ogni anno dal 1971 dal Global Footprint Network, una organizzazione internazionale di ricercatori ambientali. La data viene calcolata dividendo la biocapacità del Pianeta (la quantità di risorse ecologiche che la Terra è in grado di generare in quell’anno) per l’impronta ecologica dell’umanità (la domanda delle nostre società per quello stesso anno) e moltiplicando tutto per 365, i giorni di un anno. “La persistenza per oltre mezzo secolo di questo stato di sovrasfruttamento della natura – commenta il Wwf Italia – ha portato una drastica perdita di biodiversità, un eccesso di gas serra di origine antropica nell’atmosfera, i cui effetti stanno diventando più evidenti”.

Cronistoria

L’Earth Overshoot Day nel 1971 cadeva il 25 dicembre. In questi 53 anni, la data è andata via via arretrando nell’anno, segno di un consumo delle risorse mondiali che diventava sempre più massiccio e insostenibile. Nel 1974, 50 anni fa, era già il 30 novembre. Nel 1980 l’Overshoot Day era sceso al 16 novembre, per risalire al 20 novembre nel 1981. Nel 1990 cadeva il 18 ottobre, nel 1991 il 20 ottobre. All’alba del nuovo millennio, nel 2000, le risorse mondiali dell’anno venivano consumate il 17 settembre (il 13 settembre nel 2001). Dieci anni dopo, nel 2010, l’Earth Overshoot Day cadeva il 10 agosto. A quarant’anni dalla prima giornata, nel 2011, la data era il 6 agosto. Nel 2020 l’Overshoot Day è risalito al 16 agosto, ma è stato un miglioramento effimero, dovuto al lockdown della pandemia. Nel 2021 era ridisceso al 3 agosto, nel 2022 al 1/o, nel 2023 al 2 e quest’anno di nuovo al 1/o.

Nel 2024

Il Global Footprint Network calcola anche l’Overshoot Day di ciascun paese del mondo, ovvero la data in cui l’umanità consumerebbe tutte le risorse dell’anno se tenesse il tasso di consumo di quel singolo paese. Nel 2024, la prima giornata l’ha “celebrata” il Qatar, l’11 febbraio, seguito dal Lussemburgo il 20 febbraio e dagli Emirati arabi uniti il 4 marzo. L’Overshoot Day degli Stati Uniti è stato il 14 marzo, mentre l’Italia lo ha “festeggiato” il 19 maggio. I paesi più “virtuosi” sono Ecuador e Indonesia (24 novembre) e, curiosamente, il petrolifero Iraq (15 novembre).

Magaldi (Kyoto Club): “Non irreversibile”

Non si tratta di un fenomeno irreversibile -, dichiara Letizia Magaldi, Presidente di Kyoto Club -. Ricerca, conoscenza e tecnologie innovative ci aprono scenari fino a ieri impensati E nuovi modelli di comportamento, di cui soprattutto i più giovani si stanno facendo testimoni, sono la forza su cui possiamo e dobbiamo puntare per dare basi più solide al nostro futuro”.

Fonte Ansa