La mattina del 26 giugno il presidente del Parlamento europeo David Sassoli si è recato in Vaticano per un incontro con il Santo Padre e in seguito con il Segretario di Stato il cardinale Pietro Parolin. In un tweet Sassoli ha annunciato di aver portato al pontefice la prima edizione, risalente al 1951, di L’attesa della povera gente di Giorgio La Pira. “Un libro di grande ispirazione per lavorare anche oggi per i fragili e gli esclusi“.
Ho portato in dono a @Pontifex_it la prima edizione, del 1951, dell’Attesa della povera gente di Giorgio La Pira. Un libro di grande ispirazione per lavorare anche oggi per i fragili e gli esclusi. pic.twitter.com/7QmtBVU6wi
— David Sassoli (@DavidSassoli) June 26, 2021
Centralità persona
“E’ stato un incontro molto importante“, ha detto nel punto stampa con i giornalisti il presidente dell’Europarlamento dopo l’incontro con papa Francesco. “E’ stata ribadita la difesa della centralità della persona, la difesa della persona come misura di tutte le cose. Vale per tutte le politiche, dall’immigrazione ai diritti”, ha dichiarato Sassoli.
Salvare vite
Sul tema dell’immigrazione, Sassoli ha affermato che “un’Europa che non salva le persone in mare e le lascia morire è un’Europa che non esprime umanità“. “Abbiamo bisogno di salvare le persone”, ha aggiunto “di mettere in mostra che certamente i temi dell’accoglienza e dell’integrazione sono molto importanti. Ma quelli del salvataggio della vita ancora di più”.
Evitata la guerra per i vaccini
Sempre parlando di Unione europea, il presidente del Parlamento di Bruxelles ha affermato che “se non ci fosse stata un’Europa, probabilmente ci sarebbe stata una guerra per i vaccini. Se si va con l’Europa che lavora per tutti e 27 si è più sicuri, più forti, più capace di non sostenere divisioni, perché non ce n’è bisogno”.
Encicliche e Green deal
“Ho ringraziato il Papa per le sue encicliche”, ha dichiarato poi Sassoli, spiegando come possano essere considerate “fonte di ispirazione per il Green deal europeo“. “Salvare la casa comune, il nostro pianeta. In Europa cattolici e laici, con il Green deal, hanno dato una strada da seguire a tutti e credo che questo sia anche un incoraggiamento che viene dalla Santa Sede”.
Riconoscimento a Schuman
Recentemente il Santo Padre ha autorizzato il Decreto che riconosce le virtù di uno dei padre fondatori dell’Unione europea, Robert Schuman. Anche questo è stato oggetto dell’incontro fra il presidente del Parlamento europeo e il Pontefice. “L’apertura della causa di beatificazione di Robert Schuman è un riconoscimento a un padre fondatore dell’Europa, che viene dalla Chiesa cattolica. Ho ringraziato Sua Santità per questo”.