“In tante parti si sentono gli effetti, uno degli effetti, di questa pandemia: che tante famiglie che hanno bisogno, fanno la fame, e purtroppo li aiuta il gruppo degli usurai. Questa è un’altra pandemia, la pandemia sociale: famiglie di gente che hanno lavoro giornaliero, o purtroppo lavoro in nero, non possono lavorare e non hanno da mangiare, con figli. E poi gli usurai che gli prendono il poco che hanno”. Lo ha detto papa Francesco all’inizio della Messa del mattino a Casa Santa Marta. “Preghiamo – ha aggiunto -, preghiamo per queste famiglie, per quei tanti bambini di queste famiglie, per la dignità di queste famiglie”. “E preghiamo anche per gli usurai – ha concluso il Pontefice -: che il Signore tocchi il loro cuore e si convertano”.
Nel commentare il Vangelo del giorno, durante la Messa a Santa Marta il Papa parla della tentazione. “Il momento della tentazione è forte e io pregherò per te perché la tua fede non venga meno e possa confermare i fratelli nella fede. Quello che Gesù ha fatto per Pietro lo fa per tutti, prega per noi. Noi siamo abituati a chiedere a Gesù ma non contempliamo Gesù che fa vedere le piaghe al padre e che prega per noi. Gesù è l’intercessore. Rivolgiamoci a Gesù ringraziandolo perché lui prega per noi, dobbiamo avere più fiducia, più che nelle nostre preghiere, nelle preghiere di Gesù. Il Signore ci insegni a chiedere la grazia di pregare per ognuno di noi”.