Primo piano

Papa: “Lo spirito Santo è il maestro dell’armonia” – VIDEO –

Il Papa esordisce pregando affinché il silenzio di questo tempo ci insegni ad ascoltare: “In questo tempo c’è tanto silenzio, si può anche sentire il silenzio. E questo silenzio, che è un po’ nuovo nelle nostre abitudini, ci insegni ad ascoltare, ci faccia crescere nella capacità di ascolto. Preghiamo per questo”. Lo ha detto il Papa nell’introduzione della messa a Santa Marta (Video in fondo alla pagina).

L’omelia

“Nascere dall’alto – spiega poi nell’omelia – nascere dalla fonte dello Spirito Santo. Noi da soli non possiamo prendere lo Spirito, possiamo solo aspettare che lui ci trasformi. La nostra docilità permette la trasformazione dall’alto. E’ questa la promessa di Gesù: inviare lo Spirito Santo, capace di fare meraviglie che neppure possiamo pensare. Per esempio: la prima comunità dei cristiani, che non è una fantasia, ma un modello, un ideale. E’ quello che possiamo raggiungere se ci lasciamo plasmare dallo Spirito Santo. Perché lo spirito Santo è il maestro dell’armonia, perché lui stesso è l’armonia“.

Vangelo

Il Papa nel commentare il passo del Vangelo di oggi, 21 aprile, racconta la storia di Nicodemo e si sofferma sull’importanza dello Spirito Santo: “Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere dall’alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito”. “Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo. E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna”.

Divisioni

“Però – prosegue il Pontefice – dopo i primi tempi nella comunità cristiana iniziano i problemi, le divisioni. Tra le fonti di divisioni ci sono i favoritismi. Il primo elemento che divide una comunità sono i soldi. I soldi dividono la comunità dividono la Chiesa. Dietro tante scissioni dottrinali dietro ci sono i soldi: il potere. La povertà è il muro che custodisce la comunità. Un problema anche in famiglia: quante famiglie non si parlano più per l’eredità. Un’altra cosa che divide la comunità è la vanità: la voglia di sentirsi migliore degli altri. Quante volte la celebrazione di un sacramento è una manifestazione di vanità? I vestimi migliori, la celebrazione più grande? La vanità divide perché ti porta a fare il pavone. La terza cosa è il chiacchiericcio. Non è la prima volta che lo dico ma è la realtà. Il diavolo mette in noi il bisogno di sparlare di altri. Ma lo Spirito viene per salvarci dalla mondanità perché non è del mondo. Diamo al Signore la docilità allo Spirito perché ci trasformi e ci doni l’armonia che Dio vuole per la comunità cristiana”.

Qui i primi 30 secondo di introduzione del Pontefice alla Santa Messa:

Milena Castigli

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