Con il passare dell ore sale anche il bilancio dell’attentato in Pakistan, dove un ordigno è esploso all’interno dell’ospedale di Quetta – nella regione del Bulchistan – causando la morte di 93 persone. Secondo i media di Islamabad, l’attentato di oggi è il più cruento che sia mai stato realizzato nel 2016. L’emittente Samaa Tv ha scritto che l’esplosione di oggi ha causato molte più vittime rispetto alla strage compiuta a Pasqua in un parco di Lahore.
Nel frattempo, la squadra artificieri che sta indagando sull’accaduto, ha confermato che l’esplosione è stato un attacco suicida e che sono state usate anche biglie di metallo per provocare più vittime.
Secondo quanto riportato dalle tv locali, l’esplosione sarebbe avvenuta a seguito dell’uccisione di Bilal Kasi, presidente dell’ordine degli avvocati del Balochistan. La salma dell’uomo era stata trasportata proprio nell’ospedale di Quetta e pochi minuti dopo sarebbe iniziato l’inferno.
Subito dopo l’attentato a Kasi, infatti, alcuni uomini hanno fatto irruzione nell’ospedale e hanno aperto il fuoco sui presenti, uccidendo così numerosi innocenti, tra i quali giornalisti e avvocati riuniti sul posto. Tra i giornalisti uccisi ci sarebbe anche un cameraman tv, Shahzad Khan, mentre un altro cameraman di Dawn News è rimasto gravemente ferito.
Secondo le prime ricostruzioni, si è probabilmente trattato di un attacco suicida anche se l’indagine è tuttora in corso. A riferirlo è stato lo stesso portavoce del governo del Balochistan, Anwaar ul Haq. Intanto, il premier pachistano Nawaz Sharif ha condannato l’attentato che ha causato “la perdita di preziose vite umane”, ordinando alle forze dell’ordine provinciali di arrestare i colpevoli. Nessun gruppo, finora, ha però rivendicato l’attacco.