Sono pronte a entrare in vigore le ordinanze di Veneto, Friuli-Venezia Giulia ed Emilia-Romagna, che porranno misure più restrittive per i proprio cittadini. Disposizioni che hanno ricevuto l’ok del ministro della Salute, Roberto Speranza, e che mireranno soprattutto a evitare assembramenti nei luoghi di ritrovo e nelle piazze pubbliche. Questo, almeno, quanto annunciato ieri dal governatore del Veneto, Luca Zaia, che aveva stigmatizzato le tante persone in strada durante il weekend.
Stando ai nuovi provvedimenti, nei territori in questione sarà obbligatorio l’uso della mascherina al di fuori delle abitazioni (eccetto i bambini e chi fa attività sportiva intensa), mentre l’attività sportiva o motoria sarà consentita solo nei parchi di aree periferiche, a due metri di distanza. Off limits le piazze dei centri storici e le aree di affollamento. Novità anche per gli esercizi commerciali: resteranno aperti ma solo con un ingresso per volta. Stop invece ai mercati, a meno che non siano regolamentati da perimetrazione e accessi sorvegliati. Per gli eventi sportivi, l’accesso agli impianti sarà consentito con un solo tampone negativo nelle precedenti 72 ore.
Le ordinanze
Per quanto riguarda le scuole, in Emilia-Romagna le attività di educazione fisica e di musica (cori o esercizi con strumenti a fiato) saranno sospese. I trasporti pubblici, invece, potranno prendere a bordo non più del 50% degli utenti previsti dal carico totale. I centri commerciali saranno chiusi anche nei prefestivi, così come gli outlet e gli altri grandi esercizi, mentre la domenica la serrata sarà generale, a eccezione di farmacie, edicole e alimentari. Come spiegato da Zaia, non si tratta di “un atto d’imperio ma è anche un po’ un fallimento“, dal momento che con la nuova stretta “si cerca di intercettare gli irriducibili. È un fallimento sociale perché il buonsenso non è per tutti”.
Visione condivisa anche dal presidente del Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, secondo il quale non si tratta di “dare multe, ma regole condivise”. Si unisce al coro anche il governatore dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, che ricorda come l’obiettivo è “limitare ulteriormente situazioni a rischio, gli spostamenti e, soprattutto, gli assembramenti e la concentrazione di persone che si sono visti anche lo scorso fine settimana”.
Misure condivise
Le nuove ordinanze entreranno in vigore il prossimo 14 dicembre e dureranno fino al 3 dicembre. E’ ancora Bonaccini a ricordare come “ogni misura presa, a livello nazionale e regionale, è a tutela della collettività. Non ci sono pagelle o colori punitivi o premiali, ma solo lo sforzo del Paese di gestire la crisi. E uscirne definitivamente quando sarà disponibile il vaccino chiesto al Governo”. Condivisa, in Friuli-Venezia Giulia, la regola di “garantire l’accesso agli esercizi commerciali nelle prime due ore del giorno agli anziani”. Come precisa il governatore Fedriga, “non è che un over 65 non può andare a fare acquisti in orari diversi ma cerchiamo di garantire delle fasce protette”.