Maxi blitz delle fiamme gialle nel porto di Salerno. Sin dalle prime ore di questa mattina, 5 maggio, oltre 250 militari della Guardia di Finanza di Salerno, coadiuvati da 17 funzionari doganali, su disposizione della locale Procura della Repubblica, hanno eseguito, nelle province di Salerno, Avellino, Caserta e Napoli, un’ordinanza di custodia cautelare personale emessa dal GIP del Tribunale di Salerno nei confronti di 69 soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, di plurimi reati commessi nell’area portuale salernitana.
Peculato e corruzione
Il provvedimento scaturito dall’operazione denominata “Tortuga” – riporta il lancio stampa del comando provinciale di Salerno della Guardia di Finanza – riguarda funzionari doganali, personale sanitario, spedizionieri, dipendenti di società operanti nel porto di Salerno, indagati a vario titolo, in concorso, per ipotesi di peculato, corruzione, favoreggiamento personale, falso, traffico di influenze illecite, accesso abusivo a sistemi informatici, ricettazione, contrabbando e traffico internazionale di rifiuti.