Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, attribuisce a un “errore tragico” la strage degli operatori umanitari dell’ong Wolrd Central Kitchen, uccisi in un raid israeliano a Gaza. Lapidario il commento del capo del Governo: “Succede in guerra”. A ogni modo, Tel Aviv promette l’apertura di un’indagine. Gli Stati Uniti, tuttavia, ne chiedono una “rapida” e soprattutto “indipendente”.
Netanyahu: “Un tragico caso”
“È stato un tragico caso in cui le nostre forze hanno colpito senza intenzione gente innocente nella Striscia”. Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu all’uscita dell’ospedale sui sette uccisi dell’ong World Central Kitchen a Gaza. “Questo succede in guerra e – ha aggiunto – apriremo un’indagine. Siamo in contatto con i governi coinvolti e faremo di tutto per assicurare che questo non accada più”.
Gli Usa chiedono un’indagine imparziale
Gli Stati Uniti chiedono “un’indagine rapida e imparziale” sull’attacco aereo israeliano che ha ucciso sette operatori umanitari dell’ong World Central Kitchen a Gaza. Israele dovrebbe “fare di più per proteggere le vite dei civili innocenti”. Lo ha detto il segretario di Stato Usa Antony Blinken a Parigi.
Haaretz: “È stato un drone”
Un drone dell’esercito israeliano ha sparato ripetutamente al convoglio di aiuti del Wck dopo che “i soldati hanno pensato che terroristi armati fossero nel gruppo”. Lo ricostruisce un rapporto di Haaretz che cita fonti anonime della sicurezza a conoscenza dell’accaduto. Secondo lo stesso giornale, “un drone Hermes 450 ha tirato tre missili in rapida successione” nonostante sul tetto dei veicoli fosse chiaramente indicato che appartenevano al Wck. La decisione – ha proseguito il rapporto – è stata presa da un’unità a guardia del percorso di trasporto degli aiuti.
Fonte: Ansa