Un fatto di sangue ha sconvolto la domenica mattina di Sesto San Giovanni, nel Milanese. I carabinieri hanno ricevuto la telefonata di un 19enne, studente incensurato, il quale ha confessato di aver ucciso suo padre, direttore di banca di 57 anni, e di averne fatto a pezzi il cadavere. Immediato l’intervento sul posto dei militari del Sis, assieme al medico legale. Appurati i fatti raccontati, i carabinieri hanno tratto in arresto il giovane, con l’accusa di omicidio aggravato. Il ragazzo si è avvalso delle facoltà di non rispondere e sarà trasferito in carcere a Monza. Tutto sarebbe avvenuto durante la notte o nelle prime ore del mattino. I militari sono giunti sul posto attorno alle 9, ritrovando il ragazzo, che da tempo sarebbe in cura per problemi psichiatrici, in stato confusionale. Nella telefonata aveva invitato le Forze dell’ordine ad affrettarsi poiché aveva ucciso suo padre.
Sesto San Giovanni, la ricostruzione dell’omicidio
Secondo i primi rilevamenti, riportati all’Ansa dal Procuratore della Repubblica di Monza Claudio Gittardi, il delitto sarebbe maturato a seguito di difficoltà nella gestione delle problematiche psicologiche del ragazzo. Il quale, era da tempo in cura presso il Cps di Sesto San Giovanni. I militari hanno parlato di una scena “indescrivibile”, col ragazzo che impugnava ancora un coltello, ritenuta arma del delitto ma, probabilmente, non quella utilizzata per il sezionamento del cadavere. Non è stata tuttavia ancora identificata la possibile arma usata, indicata dagli investigatori come necessariamente molto più grande. All’interno dell’appartamento non c’erano altre persone. La madre del ragazzo, infatti, separata dal padre non vive a Sesto San Giovanni.