I giudici di Cassino hanno assolti tutti i cinque imputati per l’omicidio di Serena Mollicone. Un gruppo di persone, che ha atteso la decisione dei giudici, ha inseguito e tentato di aggredire fisicamente la famiglia Mottola, i cui tre componenti erano tra gli accusati dell’omicidio della ragazza, avvenuto nel giugno di ventuno anni fa, e i suoi difensori. Le forze dell’ordine sono intervenute per “scortare” gli imputati e tenere a bada i presenti.
Le assoluzioni
Dopo circa dieci ore di camera di consiglio, giudici hanno fatto cadere le accuse per Marco Mottola, il padre Franco, ex comandante dei carabinieri di Arce e la moglie Anna Maria, assolti anche Vincenzo Quatrale, all’epoca vicemaresciallo e accusato di concorso esterno in omicidio, e l’appuntato dei carabinieri Francesco Suprano a cui era contestato il favoreggiamento.
Mottola: “Uscita fuori la verità”
“Oggi è uscita fuori la verità, lo abbiamo sempre detto che eravamo innocenti”, così due degli accusati, Franco e Marco Mottola, hanno commentato a caldo la decisione della Corte d’Assise di Cassino, che li ha assolti assieme alla madre Anna Maria. Dopo la pronuncia fuori dal tribunale ci sono stati momenti di tensione con grida “assassini”.
Lo zio
“Non ci fermeremo di fronte a questa meschinità, la verità su quanto accaduto è ben altra“. Così Antonio Mollicone, zio di Serena, ha commentato la decisione dei giudici di Cassino.