Sono in corso le ricerche del presunto responsabile dell‘omicidio di 45enne di origini marocchine a Cornaredo, nell’hinterland milanese, raggiunto e ucciso da due colpi di pistola di piccolo calibro. Si ipotizza che il fatto possa essere accaduto nel corso di una lite nei pressi di un bar.
Cos’è successo
Intorno alla mezzanotte, i militari della stazione di Cornaredo sono accorsi nei pressi del bar Agorà perché i residenti avevano sentito dei colpi d’arma da fuoco e hanno trovato un gruppo di ragazzi che, però, hanno detto di essere all’oscuro di quanto era successo. Nel corso di una perlustrazione, i carabinieri hanno visto un’auto con un uomo al posto di guida, incosciente. Sono intervenuti quindi gli operatori del 118 che, a prima vista, non hanno notato i due piccoli fori che l’uomo aveva al torace e all’addome, segno del piccolo calibro dell’arma usata, e hanno tentato una corsa disperata verso l’ospedale San Carlo, dove l’uomo, residente nel paese, però è morto poco dopo. In auto la vittima aveva un coltello con il quale, secondo alcuni testimoni, era stato visto altre volte.
Le indagini
Per dare un nome a chi ha premuto il grilletto, gli investigatori hanno analizzato le telecamere di sorveglianza dell’intera zona e raccolto alcune testimonianze. Non si sarebbe trattato di un regolamento di conti nell’ambito del traffico di stupefacenti – la vittima aveva precedenti per spaccio – ma una lite al locale che aveva visto protagonisti l’uomo ucciso e una donna. La vittima non è stato colpito a bordo dell’auto, che non presentava segni di danneggiamento, ma con tutta probabilità è stata raggiunta dai proiettili mentre era in piedi. Poi sarebbe salita a bordo, perdendo conoscenza dopo pochi istanti.