Una donna di 51 anni è stata fermata con l’accusa di aver ucciso il suo compagno, un 31enne di origine nigeriana, colpendolo al petto con un coltello al culmine di una lite nella loro abitazione nel centro di Morengo, in provincia di Bergamo. Ad chiamare i soccorsi il figlio della donna. Secondo il legale della 51enne, la donna potrebbe aver impugnato il coltello a propria difesa.
Il fatto
Una 51enne, Sandra Fratus, è stata arrestata dai carabinieri con l’accusa di aver ucciso, la notte scorsa, il compagno di 31 anni, Ernest Emperor Mohamed, nella loro casa di Morengo, in provincia di Bergamo. L’omicidio sarebbe avvenuto durante una lite nella cucina della loro casa di via Umberto I. La donna è stata condotta nel carcere di Bergamo con l’accusa di omicidio volontario aggravato dai futili motivi, dopo essere stata sentita dal pm titolare del caso, Emma Vittorio.
Il massaggio cardiaco
Fratus avrebbe tentato di soccorrere il compagno dopo averlo accoltellato, praticandogli un massaggio cardiaco: è quanto emerge dalla ricostruzione dei carabinieri di Treviglio. Ma ogni tentativo, suo e del personale del 118, si è rivelato vano: l’unica coltellata ha ucciso sul colpo il trentenne di origine nigeriana. Pare che i due, che convivevano, avessero da tempo dei dissidi. Il primo ad arrivare nell’abitazione dopo il delitto è stato il figlio ventitreenne della donna, dopo che la madre su Fb ha scritto di essere vedova: sarebbe stato lui a telefonare ai soccorsi, invitato dalla madre. Al momento del delitto non c’erano altre persone nella casa, che si affaccia su un cortile del centro del paese della Bassa bergamasca. La donna è assistita dall’avvocato Vanessa Bonaiti, che ha riferito di una situazione di “profondo disagio e fragilità”, precisando che la donna potrebbe aver impugnato il coltello nel tentativo di difendersi.
Fonte Ansa