Olimpiadi, si parte

Cerimonia inaugurale lungo la Senna, troppo lunga e a tratti anche noiosa. Fischi ad Israele, applausi alla delegazione palestinese

Olimpiadi Parigi 2024
Foto © Image Sport

Nuvole minacciose sul cielo di Parigi, una pioggia leggera ma insistente, che però non frena la Cerimonia inaugurale dei trentatreesimi Giochi Olimpici, che parte in perfetto orario: il via alle 19.30, come da programma. Folla oceanica ai bordi e sui ponti della Senna, con 350 mila spettatori assiepati, dal ponte Austerlitz fino al Trocadero, a ridosso della Torre Eiffel dove si terranno i botti finali. Per la prima volta la cerimonia non si svolge in uno stadio, ma lungo il luogo più iconico della Capitale francese, appunto la Senna. In tribuna autorità, allestita al Trocadero, anche il presidente Mattarella che in mattinata ha aperto ufficialmente Casa Italia. Le varie Nazioni hanno sfilato con i loro atleti, a bordo di 85 battelli che hanno sfilato con a bordo gli oltre 10.500 atleti. Fuochi artificiali alla partenza sul ponte di Austerlitz, illuminato dai colori bianchi, rosso e blu della Francia.

Lo show di Lady Gaga e l’immancabile Can Can

Emozionante il passaggio della squadra dei rifugiati, tutti rigorosamente in bianco, per loro tanti applausi. Le scalinate della Senna hanno ospitato il primo passaggio di spettacolo, affidato a Lady Gaga che si è esibita con un corpo di ballo, tutti vestiti di nero con piume di struzzo color rosa. La cerimonia va avanti con la sfilata delle varie selezioni, mentre ai bordi della Senna è uno spettacolo continuo, con l’esibizione di una cinquantina di ballerine con il celebre “can can” che ci ricorda, magari ce ne fosse bisogno, di essere a Parigi. Funamboli e giocolieri attraversano sul filo sospesi in aria la Senna, mentre le immagini televisive ci propongono l’ultimo tedoforo che dovrà poi accendere il braciere olimpico al Trocadero. Tedoforo misterioso, ripreso sempre di spalle per non rivelare anzitempo l’identità.

Entra in scena Notre Dame

Ogni angolo della Senna, è uno spettacolo di ballerini, coreografie mozzafiato, musiche e giochi di fuoco, mentre le immagini ci portano all’interno della Cattedrale di Notre Dame danneggiata il 15 aprile del 2019 dove i lavori di ricostruzione continuano incessantemente. E il passaggio obbligato sulla Rivoluzione Francese. Ma Parigi è ben altro, è la città dell’amore, di un romanticismo mai sopito, le note della Carmen interpretate dalla cantante lirica Marina Viotti che si è esibita su una barca, dove c’è tutta la storia della Francia contemporanea, dove non si sono barriere, un inno all’amore, e alla multiculturalità, con un bacio tra uomini, omaggio all’amore tra persone dello stesso sesso, contro ogni tipo di omofobia.

Tocca all’Italia, fischi a Israele

I simboli della Francia in primo piano, con l’orchestra della guardia repubblicana che apre con Egalitè, Fraternitè, simboli della Francia. Le immagini ci mostrano il tedoforo misterioso all’interno del Louvre, mentre si esibisce la pop star maliana Aya Nakamura e un cuore rosa disegnato nel cielo dalla pattuglia acrobatica francese. E finalmente, sul barcone contrassegnato dal numero 37, appaiono prima le delegazioni di Israele (accolta da sonori fischi) e quella italiana, con Tamberi e Arianna Arrigo che si affacciano dalla barca sventolando con grande orgoglio il tricolore, con il presidente Mattarella che dal palco autorità si alza in piedi e saluta i nostri atleti. Con loro anche Jamaica e Islanda.

La Marsigliese e la celebrazione delle donne

Sui tetti di Parigi, tocca al momento più solenne, quello della Marsigliese cantata da Axelle Saint Cirelle, e la celebrazioni delle donne che hanno fatto la storia, con dieci statue dorate emerse dalla Senna in omaggio alle dieci eroine francesi. Giochi di luci e fuochi lungo la Senna, mentre la pioggia comincia a diventare più incessante. Protagonista poi la moda, di cui Parigi è la capitale: a sfilare anche Bene Vio, ed applausi alla delegazione palestinese in gara con soli otto atleti impegnati in sei diverse discipline.

Macron apre i Giochi

Ed infine l’arrivo al Trocadero con la Torre Eiffel illuminata dal colore dell’oro, con impressi i cinque cerchi olimpici, mentre sfila l’ultima Nazione, ovviamente la Francia padrona di casa, accolta da un’ovazione della gente di Parigi. Bandiere inzuppate in una cerimonia fuori dal comune, lontana dallo stadio che meglio rappresenta il cuore olimpico. Ma i francesi volevano stupire con effetti speciali. Ci sono riusciti, ma la cerimonia nello stadio avrebbe avuto ben altro sapore e avrebbe cavalcato il valore dei Giochi dell’antica Grecia. Sulle note di “The Final Countdown”, proiettato su un battello il simbolo dell’Europa, mentre Juliette Armanet canta in mezzo alla Senna “Image” di John Lennon, in un appello alla pace nel mondo. Una donna su un cavallo meccanico, cavalca la Senna avvolta da un mantello con la bandiera olimpica, mentre scorrono le immagini più suggestive, omaggio ai pionieri dell’Olimpiade. Poi, il cavallo meccanico lascia il posto ad un meraviglioso cavallo bianco, con la bandiera olimpica che viene portata sul podio dall’amazzone e viene issata sulle note dell’inno olimpico. Sul palco, dopo che hanno sfilato tutti i portabandiera delle varie Nazioni, Tony Estanguet, presidente del comitato organizzatore, ha tenuto un lunghissimo discorso, seguito dalle parole del presidente del Cio, Thomas Back. Infine, alle ore 22.54, dopo 3 ore e 24 minuti, il presidente Macron, ha ufficialmente dichiarato aperti i Giochi. Il tedoforo misterioso consegna la fiaccola olimpica alla stella francese Zinedine Zidane che la consegna al tennista Rafa Nadal, che a sua volta la lascio nelle mani di Serena Williams, poi di Nadia Comaneci e a sua volta l’ha passata a Carl Lewis, insomma una parata di stelle sotto la Torre Eiffel. Alla fine le quattro stelle consegnano la torcia ad Amelie Mauresmo che a sua volta la consegna al mito del basket francese Tony Parket. Il cammino non è finito, come non sono finite le sorprese con la fiaccola che passa di mano in mano, attraversa l’Arco di Trionfo insieme a tre atleti paralimpici. Prende la torcia Michael Guigou, ex stella di pallamano, passando in rapida successione di mano in mano, fino ad arrivare al tripode olimpico, che viene acceso alle 23.22 da Teddy Riner e Maria José Perec, con la fiamma olimpico lasciata poi libera di volare a bordo di una mongolfiera sul cielo di Parigi, mentre Celin Dion accompagna il volo con le sue canzoni. Adesso, si può cominciare.