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Ohchr: in Ucraina 1.232 vittime civili dall’inizio del conflitto

Il Viminale rende noto che sono 78.021 le persone giunte finora in Italia dall'Ucraina. Si tratta di 40.204 donne, 7.659 uomini e 30.158 minori

Sono almeno 1.232 i civili uccisi dall’inizio della guerra in Ucraina, tra cui 112 bambini, riferisce nel suo ultimo bilancio l’Alto commissariato dell’Onu per i diritti umani (Ohchr), secondo cui i feriti accertati sono 1.935, di cui 149 minori. L’agenzia delle Nazioni Unite sottolinea che “le cifre reali potrebbero essere significativamente più alte”, viste le difficoltà a reperire informazioni verificate, specie da alcune aree del Paese.

In Italia

Sono finora giunte in Italia dall’Ucraina 78.021, comunica il Ministero dell’Interno, con un incremento è di 1.174 ingressi nel territorio nazionale rispetto al giorno precedente. Si tratta, nel dettaglio, di 40.204 donne, 7.659 uomini e 30.158 minori. Le destinazioni principali sono Milano, Roma, Napoli e Bologna.

Sostegno in denaro

Unicef e il Ministero delle Politiche sociali ucraino, tramite, un nuovo programma di trasferimento di denaro lanciato oggi, forniranno 2.220 Uah, a persona a 52mile famiglie, per consentire loro di provvedere ai loro figli, una cifra pari a 74 dollari. L’assistenza in denaro si rivolge alle famiglie con tre o più bambini, tra cui almeno un bambino sotto i 2 anni, così come alle famiglie con due o più bambini, di cui uno con disabilità. “Questo orribile conflitto ha devastato la vita dei bambini e le famiglie non solo cercano di sopravvivere, ma lottano anche per provvedere ai bisogni essenziali dei loro figli – ha commentato Murat Sahin, Rappresentante dell’Unicef in Ucraina -. Questo sostegno in contanti darà almeno un po’ di sollievo, ma c’è bisogno di fare molto di più”. Il sostegno finanziario aggiuntivo integra i programmi statali esistenti prima della guerra e quelli che sono stati istituiti dall’inizio delle ostilità, come quelli per gli sfollati interni. Per accedere al sussidio, le famiglie possono registrarsi online e l’Unicef ha anche istituito una helpline, Spilno, per fornire ulteriori informazioni e aiuto nel processo di registrazione.

L’appello per la fine della guerra

L’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati Filippo Grandi chiede “la fine immediata della guerra in Ucraina che ha costretto più di 10 milioni di persone ad abbandonare le proprie case“. Visitando l’Ucraina per la prima volta – riferisce una nota – dopo l’offensiva militare russa, l’Alto Commissario ha lanciato un forte appello per la fine della guerra e chiesto alla comunità internazionale di fornire un sostegno continuo ai milioni di civili colpiti dai combattimenti. “La velocità con cui le persone hanno dovuto fuggire, unita all’enorme numero di persone colpite in così poco tempo, non ha precedenti nella memoria europea recente”, ha detto Grandi, concludendo la visita in Ucraina. Tredici milioni di persone hanno bisogno urgentemente di assistenza umanitaria in tutto il Paese. A margine dei suoi incontri con i funzionari del governo ucraino, Grandi ha detto: “Sono profondamente colpito dalla leadership umanitaria e dalla risposta di tutti i livelli di governo del paese, così come dall’altruismo e dalla resilienza del popolo ucraino, che sta ospitando milioni di loro compatrioti sfollati”. Grandi ha ribadito l’impegno dell’Unhcr a rimanere e fornire assistenza al popolo ucraino non solo nei paesi vicini, ma anche all’interno del loro paese.

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