“In questi giorni dedicati al loro ricordo, sono venuto qui per rivolgere un pensiero a tutti i defunti e, tra di loro, alle vittime del coronavirus, ai tanti morti in solitudine”. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sceglie Castegnato, nella provincia di Brescia, per porgere i propri rispetti alle vittime della pandemia. Una visita a sorpresa, nella Festa di Ognissanti, in una delle province più colpite dal Covid-19.
Un furto a settembre
Nel cimitero locale, dove il Capo dello Stato si è recato, era stata anche posta una stele per ricordare le persone decedute a causa della pandemia, con una croce bronzea rubata appena il giorno dopo l’installazione, il 7 settembre scorso. E tutt’oggi non ancora ritrovata. Un gesto orribile, che ferisce il sentimento di una Nazione accomunata dalla tragedia: “Ricordare i nostri morti è un dovere che va affiancato dal dovere della responsabilità; di proseguire nell’impegno per contrastare e sconfiggere questa malattia così grave“.
Mattarella: “Uniti contro la pandemia”
Nel suo breve discorso, il Presidente Mattarella ha posto l’accento sulla responsabilità comune, sia nel ricordare le vittime che nell’agire congiuntamente per contrastare il virus. “Mettendo da parte partigianerie, protagonismi, egoismi, per unire gli sforzi, di tutti e di ciascuno – quale che sia il suo ruolo e quale che siano le sue convinzioni – nell’obiettivo comune di difendere la salute delle persone e di assicurare la ripresa del nostro Paese”. Un pensiero rivolto alla comunità del Bresciano (che conta quasi 3 mila vittime a causa del coronavirus) ma per estensione a tutto il Paese. Che un piccolo centro del Nord Italia rappresenta, così come Vò Euganeo si assunse tale responsabilità per l’inaugurazione dell’anno scolastico. Dal quale sembra passato molto più tempo che qualche settimana.