Verso le 4 del mattino c’è stato un nuovo attacco con missili da crociera da parte di Pyongyang verso il mar Giallo, tra la Cina e la Corea del Nord
Nuova provocazione
La Corea del Nord ha lanciato “diversi missili da crociera” nel Mar Giallo, tra la Cina e la penisola coreana. La conferma arriva dallo Stato Maggiore della Corea del Sud (JCS), le cui dichiarazioni sono state riprese dalle agenzie. La nuova provocazione di Pyongyang, che secondo i militari si è verificata intorno alle 4 del mattino, ora locale, arriva mentre le relazioni con Seul sono a uno dei punti più bassi di sempre. “Le autorità di intelligence sudcoreane e statunitensi stavano analizzando i lanci e monitorando i segnali di ulteriori attività”, ha dichiarato il JCS.
Tre giorni fa altri missili
La tensione tra le varie potenze che orbitano in quella regione era già stata alimentata tre giorni fa con il lancio di altri due missili balistici da parte di Pyongyang, sempre in mare, ma sulla costa opposta, verso il Giappone. I recenti test militari effettuati dal governo nordcoreano arrivano mentre Seul e Washington intensificano la cooperazione in materia di difesa a fronte dell’aumento delle frizioni.
Esercitazioni militari
La diplomazia tra le due Coree è in fase di stallo e il leader nordcoreano Kim Jong ha chiesto di intensificare lo sviluppo e la costruzione di armi, comprese quelle nucleari tattiche. In risposta, Seul e Washington hanno organizzato esercitazioni militari congiunte con i jet ‘stealth’ di ultima fabbricazione e altri mezzi militari strategici, mentre questa settimana un sottomarino americano dotato di armi nucleari ha fatto scalo in un porto sudcoreano per la prima volta dopo decenni.
Soldato americano in custodia
Negli ultimi giorni la Corea del Nord è diventata ancor più oggetto delle apprensioni di Washington in seguito alla presunta presa in custodia di un soldato statunitense da parte di Pyongyang. L’uomo sarebbe stato intercettato dalle autorità nordcoreane dopo essersi staccato da un gruppo di turisti in visita alla zona demilitarizzata. Gli Stati Uniti hanno dichiarato di essere “molto preoccupati” per il trattamento riservato al soldato di seconda classe Travis King, anche perché Pyongyang non ha ancora risposto alle richieste di informazioni sullo stato di salute del soldato statunitense.
Fonte: Agi