Grave ondata di maltempo nel Nord Italia, con nubifragi che hanno colpito sia la Valle d’Aosta che il Piemonte. Situazione particolarmente grave a Cogne, rimasta isolata a causa di frane e smottamenti. Criticità anche in Piemonte, dove il governatore Alberto Cirio è pronto a chiedere lo stato di emergenza. Circa trenta persone sono bloccate nei rifugi sul Monte Rosa.
Maltempo sul Nord Italia
Il maltempo flagella il nord Italia, in particolare Valle d’Aosta e Piemonte, con danni ingenti per smottamenti e frane. Cogne è isolata. Allagamenti nel centro di Cervinia, rimasta anche isolata nella notte. Frane e smottamenti anche in Piemonte, dove sono stati segnalati danni ai ponti, alcune valli isolate e abitanti evacuati. Una trentina di escursionisti è rimasta bloccata nei rifugi ai piedi del Monte Rosa. Il governatore Cirio pronto a chiedere lo stato di emergenza.
Nubifragi in Valle d’Aosta
“Ieri sera dopo che la situazione è peggiorata è stato evacuato il campeggio Gran Paradiso. Nel nostro albergo abbiamo accolto gli sfollati, quelli che abbiamo potuto, circa 30 persone”, spiega all’ANSA Christine Cavagnet, che con la sua famiglia gestisce l’hotel Herbetet, in Valnontey, frazione di Cogne tra le più colpite dall’alluvione di ieri. L’albergatrice ieri sera non era a Cogne e, quando l’unica strada di collegamento con il paese è stata chiusa per un dissesto, attorno alle 20, non è potuto rientrare. Ora è in procinto di tornare e in paese in elicottero, unico mezzo per poter raggiungerlo al momento.
Cogne isolata
Alla Protezione civile regionale al momento non risultano persone coinvolte o disperse. A Cogne tra le 4 e le 6 sono stati effettuati due interventi dell’elisoccorso che hanno permesso di mettere in salvo una famiglia con una bambina piccola, rimasta bloccata in Valnontey, e tre persone isolate nel vallone dell’Urtier. Il paese resta isolato perché l’unica strada per raggiungerlo, la regionale 47 chiusa da Ozein, è stata pesantemente danneggiata in più punti, anche nel territorio comunale di Aymavilles.
Danni rilevanti anche sulla strada comunale di Valnontey, dove risultano fuori uso sia la rete elettrica che l’acquedotto. Nella Valle di Cogne, fa sapere l’amministrazione regionale, “sono in corso sopralluoghi tecnici per un’altra verifica dei danni causati dal maltempo e per valutare gli interventi da attivare”. A causa dell’ondata di piena della Dora Baltea vi sono state alcune esondazioni. A Montjovet sono state evacuate dai loro alloggi due famiglie, salite ai piani alti; a Issogne il fiume è esondato tra le località Favà e Fleuran e alcuni abitanti sono stati fatti salire ai piani superiori. Attualmente la strada statale 26 è chiusa a tratti a Bard, Donnas e Champdepraz e si sta valutando la riapertura.
In trenta bloccati sul Monte Rosa
Una trentina di persone è rimasta bloccata nei rifugi ai piedi del Monte Rosa, nel territorio del Vco, dopo l’ondata di maltempo delle scorse ore. La causa è l’uscita dall’alveo, in diversi punti, del fiume Anza nella zona dell’alpe Burki. Il sindaco di Macugnaga, Alessandro Bonacci, fa presente che “non c’è alcuna situazione di emergenza” e che è stato rivolto l’invito a “non muoversi e non lasciare il posto in cui si trovano”.
Emergenza in Piemonte
In Piemonte vi sono stati smottamenti e sono stati segnalati danni ai ponti. I problemi maggiori risultano per il momento ad Alagna Valsesia. A Campertogno sono in corso i lavori di ripristino degli acquedotti. Una ventina di campeggiatori sono rimasti isolati. “Da ieri sera sono personalmente in contatto con i sindaci delle zone colpite: abbiamo monitorato per tutta la serata e nella notte l’andamento della perturbazione che ha colpito alcune zone del Piemonte. I danni più seri di sono registrati sul fronte del Gran Paradiso, nel Canavese, nelle valli Orco e di Lanzo e nella zona di Macugnaga. La Sala regionale è operativa e i nostri tecnici sono al lavoro e stanno raggiungendo le zone colpite per una prima conta dei danni e per individuare con i Comuni i primi urgenti interventi di ripristino. Sono in contatto con la Regione Valle d’Aosta e questa mattina ho sentito al telefono il Capo dipartimento della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio, per la richiesta dello stato d’emergenza”. E’ quanto dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.
Fonte: Ansa