Eitan, il nonno agli arresti domiciliari

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Sarebbe stato interrogato e posto agli arresti domiciliari fino a venerdì, con passaporto trattenuto, ha fatto sapere la polizia israeliana, Shmuel Peleg, il nonno del piccolo Eitan Biran – l’unico superstite della tragedia della funivia del Mottarone risalente al maggio scorso -. Resta da verificare, nell’inchiesta della Procura di Pavia per sequestro di persona -aggravato dal fatto che la vittima è un minorenne -, la posizione della nonna del bambino, Etty Peleg, ex moglie del nonno. Intanto la zia paterna di Eitan, che ne esercita la tutela, Aya Biran, ha presentato al tribunale per le questioni familiari di Tel Aviv la richiesta di far rientrare il piccolo in Italia, riporterebbe il media israeliano Canale 13. La notizia è stata confermata all’Ansa dal marito della donna, Or Nirko, riferisce l’agenzia.

I nonni

Peleg, interrogato dalla polizia, sarebbe agli arresti domiciliari fino a venerdì e si troverebbe con il passaporto trattenuto, ha fatto sapere la polizia israeliana. Secondo media israeliani il bambino si troverebbe nell’abitazione del nonno non lontano da Tel Aviv, a Petah Tikva. Da verificare il ruolo della nonna di Eitan ed ex moglie di Peleg, Etty Peleg, nella vicenda. Ieri era stato lo stesso zio paterno di Eitan, Or Niko, marito di  Aya Birna, tutrice legale del bambino, ad accusare la nonna materna di complicità nel sequestro.

L’istanza

La zia paterna di Eitan intanto, secondo quanto riferisco dal Canale 13, avrebbe presentato istanza per il rientro in Italia del bambino sulla base della Convenzione dell’Aja, e la notizia è stata confermata all’Ansa dal marito, zio paterno del bimbo.

Lorenzo Cipolla: