La voce degli ultimi

martedì 24 Dicembre 2024
6.2 C
Città del Vaticano

La voce degli ultimi

martedì 24 Dicembre 2024

Ancora una naufragio, ci sono dispersi

Almeno 18 persone sono disperse nel naufragio avvenuto nelle acque del Mediterraneo centrale. E Alarm Phone lancia un'altra allerta

Almeno 18 persone mancherebbero all’appello tra i migranti soccorsi da un’imbarcazione che ha fatto naufragio nelle acque sar maltesi. A Lampedusa 13 sbarchi in un giorno.

Naufragio nel Mediterraneo

Sono 18 i dispersi del naufragio nel Mediterraneo centrale. I 22 migranti salvati dalla nave Nadir della Ong tedesca Resqship, sentiti dalla polizia che è riuscita a superare le difficoltà di comunicazione e le iniziali ritrosie dei sopravvissuti, concordano sul numero – 18 appunto – di coloro che sono annegati. Fra i superstiti, sbarcati a Lampedusa, ci sono anche nove donne. Tutti, originari di Costa d’Avorio, Guinea, Camerun e Senegal: hanno riferito di essere salpati alle 3 di ieri da Sfax, pagando 3 mila dinari tunisini, e viaggiando su un barchino in ferro di 7 metri.

Dispersi, numero incerto

Diversi migranti sarebbero dispersi dopo il naufragio dell’imbarcazione su cui viaggiavano. È quanto avrebbero riferito i sopravvissuti ai volontari della Ong Resqship che ne ha tratti in salvo 22 e recuperato i cadaveri di due persone. Ancora non è chiaro quanti siano i dispersi: alcuni parlano di una decina, altri di una ventina. L’equipaggio della nave Nadir – che si trova a Lampedusa – ha comunicato l’informazione alle autorità e la polizia sta sentendo sia i membri della ong sia i sopravvissuti, per ricostruire l’accaduto. Il barchino sul quale viaggiava il gruppo è affondato. Il soccorso è avvenuto in acque sar maltesi.

“Dopo un’ora di soccorsi ininterrotti, il nostro equipaggio – scrive l’Ong Resqship su Twitter e poi ribadito alle forze dell’ordine – ha trovato circa 25 persone in acqua che erano lì già da circa 2 ore. L’equipaggio è riuscito a recuperare 22 sopravvissuti e 2 deceduti“. I cadaveri sono in fase di trasferimento nella camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana dove, durante la notte, era giunta anche la salma nel nigeriano che ha perso la vita, verosimilmente a causa di un malore, spingendo un barchino con 38 persone a bordo al largo di Sfax. Al momento nel piccolo stanzino del cimitero di Lampedusa ci sono 13 bare.

Tredici sbarchi a Lampedusa

Altri 149 migranti, con quattro diversi barchini, sono stati soccorsi in area Sar italiana dalle motovedette della Capitaneria di porto. Salgono a 13, con un totale di 520 migranti, gli sbarchi su Lampedusa a partire dalla mezzanotte. Nella tarda mattinata, 156 ospiti dell’hospot di contrada Imbriacola, sono stati imbarcati sul traghetto di linea Galaxy che giungerà stasera a Porto Empedocle. Nella struttura di primissima accoglienza sono rimaste oltre 1.200 persone.

Bloccata migrazione irregolare

La Guardia costiera tunisina ha bloccato la notte scorsa 22 tentativi di migrazione irregolare soccorrendo 451 persone a bordo di imbarcazioni in difficoltà nel tratto di mare antistante “le regioni centrale e costiera” del Paese. Lo ha reso noto il portavoce della Guardia nazionale di Tunisi precisando che 318 dei migranti soccorsi sono originari di vari Paesi dell’Africa subsahariana, mentre 133 sono tunisini. La stessa fonte dà conto dell’arresto a Sfax, Sousse, Nabeul, Monastir e Mahdia di 27 persone che “si stavano preparando a partecipare ad una traversata clandestina. Durante le operazioni sono state sequestrate anche banconote in valuta locale e straniera.

Allerta di Alarm Phone

Circa 400 persone sono in pericolo nel Mediterraneo, secondo quanto riporta Alarm Phone in un tweet. “Nella notte – spiega l’organizzazione – abbiamo ricevuto una chiamata da una barca in pericolo partita da Tobruk, Libia. Abbiamo informato le autorità, ma nessuna operazione di salvataggio è stata confermata. Non mettete a rischio 400 vite: soccorrete subito!”.

Fonte: Ansa

ARTICOLI CORRELATI

AUTORE

ARTICOLI DI ALTRI AUTORI

Ricevi sempre le ultime notizie

Ricevi comodamente e senza costi tutte le ultime notizie direttamente nella tua casella email.

Stay Connected

Seguici sui nostri social !

Scrivi a In Terris

Per inviare un messaggio al direttore o scrivere un tuo articolo:

Decimo Anniversario