Riecco lāItalia. Nel tempio di Cruijff si impone per 1-0 sullāOlanda giocando un calcio piacevolissimo, dominando in lungo e largo la partita, sfiorando a piĆ¹ riprese il secondo gol. Decide a fine primo tempo un gol di Barella. Vittoria impreziosita da una prestazione cristallina che cancella lāopaca prova di Firenze. Era solo questione di tyempo. LāItalia cāĆØ ed ĆØ tornata.
Cambia interpreti Mancini che si affida a Zaniolo sulla destra del tridente dāattacco e a Immobile centrale che prende il posto di Belotti, mentre a sinistra ĆØ confermato Insigne, uno dei migliori insieme a Barella contro la Bosnia. In mezzo altre due novitĆ , il ritorno di Jorginho, la conferma di Barella e lāesordio assoluto in azzurro per il centrocampista del Sassuolo Manuel Locatelli, centrocampista del Sassuolo. In difesa c’ĆØ Chiellini, che torna a far coppia con Bonucci, mentre a destra cāĆØ lāinterista DāAmbrosio e a sinistra il romanista Spinazzola. Tra i pali il solito Donnarumma.
Modulo speculare per lāOlanda di Lodeweges con lāavanzamento di Wijnaldum nel tridente offensivo completato da Depay e Promes. Bergwijn, autore del gol partita contro la Polonia, parte dalla panchina. Nei padroni di casa spazio anche per i due atalantini Hateboer impegnato sul cenyro sinistra di difesa con Ake dalla parte opposta, in mezzo il monumentale Van Dijk e Veltman, e de Roon che opera insieme a Van de Beek, F. de Jong davanti a Cillessen. Assenti per infortunio sia de Vrij che de Ligt.
Un’altra Italia
SarĆ che si gioca nello stadio intitolato ad uno dei piĆ¹ grandi del calcio mondiale, Johan Cruijff, saranno i nuovi innesti che sicuramente hanno portato qualitĆ e vitalitĆ , ma quella di Amsterdam ĆØ unāaltra Italia rispetto a quella vista a Firenze. LāItalia fa la partita, Locatelli non tradisce emozioni allāesordio, si prende lo spazio di Verratti e dimostra grande duttilitĆ . Bravo in fase di interdizione e nel lanciare subito compagni nello spazio. Barella conferma quanto di buono visto a Firenze e Jorginho, nonostante un ritardo di preparazione, cāĆØ. Immobile vuole farsi vedere e apprezzare da Mancini e sbaglia nulla. Attacca lo spazio, difende, protegge il pallone, cerca lāinserimento dei compagni e quando va al tiro con una conclusione a giro, manca di poco il bersaglio grosso. Insigne ĆØ baciato da un momento favorevole e si vede e in piĆ¹ trova in Spinazzola il partner ideale. Il romanista si prende la fascia sinistra, va facile nellāuno contro uno, crea superioritĆ e dai suoi piedi nascono due occasioni solari. Sulla prima Zaniolo fa una cosa pazzesca con una mezza rovesciata che avrebbe meritato miglior fortuna. Per lui applausi.
Capolavoro Barella
Gioca bene il romanista, peccato che la sua partita finisca a tre dallāintervallo quando dopo uno scontro con Van de Beek finisce a terra toccato duro al ginocchio destro. Al suo posto Mancini inserisce Kean, ma che sfortuna il romanista. Infortunio da valutare. Un primo tempo in cui ti aspettavi lāOlanda e invece scopri il meglio dellāItalia. Pressing alto a togliere fiato e iniziativa agli olandesi. Wijanldum gioca troppo alto rispetto alla posizione che abitualmente occupa nel Liverpool e la manovra olandese ne risente. De Jong predica nel deserto perchĆ© lāOlanda ĆØ troppo preoccupata di non lasciare spazi allāItalia e agisce prevalentemente di controgioco. LāItaia fa tutto bene ma manca quel pizzico di cattiveria sotto rete. Ma il vantaggio ĆØ meritato, e arriva proprio al tramonto della prima frazione. Lo firma Barella, dopo lāennesima fuga di Spinazzola che filtra per Immobile che crossa per la testa di Barella che mette dentro. Meritatissimo il vantaggio.
Ripresa intensa
Ovviamente la partita si accende nella ripresa quando gli olandesi guadagnano metri. Donnarumma, inoperoso per tutti i primi 45 minuti, va a chiudere con perfetta scelta di tempo su Van de Beek, libero a due passi dalla porta azzurra. De Jong adesso ĆØ piĆ¹ libero di operare. LāOlanda richiama Van De Beek per Bergijn che permette a Wijnaldum di riprendere la posizione in mezzo al campo. Kean si prende gli applausi di Mancini, soddisfatto della prova dellāattaccante ma di tutta la sua formazione che non rinuncia mai a fare calcio e che concede nulla allāavversario. LāItalia continua a tenere in mano il boccino del gioco, prima Jorginho poi Kean vanno vicini al raddoppio. Proprio una bella Italia che la gioca sempre di primi, tre passaggi a liberare un compagno per il tiro. Dietro gli azzurri non mostrano incrinature con Chiellini che si prende Depay e lo cancella dalla lavagna della partita. Il ritmo, comprensibilmente, cala, con lāOlanda che attacca e lascia spazio al controgioco azzurro. Spinazzola ĆØ una autentica spina nel fianco della difesa orange, va via che ĆØ un piacere sulla sinistra ma Kean non approfitta del regalo dellāesterno romanista. Sbaglia troppo lāItalia che perĆ² gioca decisamente meglio degli avversari. Locatelli ĆØ una piacevolissima sorpresa e minuto dopo minuto imprime alla sua prova un timbro indelebile. Esce a quindi dalla fine lasciando il posto a Cristante, ma per lui, un debutto da favola.
Italia sprecona
Finale allāarma bianca per gli olandesi che si mettono a quattro davanti con lāinserimento di Luuk de Jong al posto di Ake. Olandesi a trazione anteriore in un finale dove gli orange cercano disperatamente il pari. Ma lāItalia non molla un centimetro con Donnarumma attento sullāincornata di Frank De Jong con gli olandesi piĆ¹ spavaldi e con gli Azzurri a difesa del vantaggio. Fuori Insigne (altra grande partita per il napoletano), dentro Chiesa con cinque di recupero ancora da giocare. E in pieno recupero lāItalia spreca lāennesima occasione con Kean, lanciato solo davanti a Cillessen, lo supera ma poi spreca la colossale occasione per chiuderla. Finale di sofferenza per unāItalia che ha tenuto il campo e dominato la partita con grande acume tattico. I secondi scorrono inesorabili con gli olandesi che attaccano ventre a terra ma lāItalia regge e porta a casa un successo importante, non solo per la classifica della Nations League, ma soprattutto per il morale. Eā lāItalia sempre piĆ¹ vicina a quella voluta da Mancini. QualitĆ e quantitĆ che alla fine arriva una vittoria meritatissima quanto netta che lāItalia avrebbe potuto vincere con largo scarto. Ma va bene cosƬ.