Nassiriya, la memoria nazionale a vent’anni dalla strage

Nassiriya Mattarella

Foto © Quirinale

Nel ventesimo anniversario della strage di Nassiriya, nella quale persero la vita 19 italiani, tra militari dell’esercito, carabinieri e civili, le istituzioni ricordano i caduti nelle missioni internazionali.

Nassiriya, il messaggio di Mattarella

La “partecipazione nelle missioni internazionali per la pace” “in tante travagliate regioni del mondo” che “l’Italia ha sviluppato in questi anni a servizio della comunità internazionale e dei diritti dei popoli”, “è il segno dell’impegno e del contributo del nostro Paese allo sforzo concreto della comunità internazionale per combattere gli orrori e le atrocità delle guerre e del terrorismo”.

Lo scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al Ministro della Difesa, Guido Crosetto in occasione della Giornata del ricordo dedicata ai Caduti, militari e civili, nelle missioni internazionali.

Il pensiero della Repubblica

“La Giornata del ricordo dedicata ai Caduti, militari e civili, nelle missioni internazionali per la pace – si legge nel messaggio del capo dello Stato – ricorre nel ventesimo anniversario della strage di Nassiriya, ove, a causa di un vile attentato, morirono 19 italiani tra soldati, carabinieri e civili”. “Il sentimento del lutto – sottolinea – ci accompagna in questo giorno in cui la Repubblica rivolge il suo pensiero ai tanti feriti e caduti nelle missioni che l’Italia ha sviluppato in questi anni a servizio della comunità internazionale e dei diritti dei popoli, insieme all’espressione della solidarietà e vicinanza alle famiglie colpite. La partecipazione a queste importanti operazioni in tante travagliate regioni del mondo, è il segno dell’impegno e del contributo del nostro Paese allo sforzo concreto della comunità internazionale per combattere gli orrori e le atrocità delle guerre e del terrorismo”.

“I contingenti schierati e le collaborazioni portate avanti sotto l’egida delle Nazioni Unite, dell’Unione Europea e della Nato – aggiunge Mattarella – testimoniano l’intento di difendere i valori della pace e della cooperazione, del rispetto della dignità delle persone e dei popoli”. “A quanti sono impegnati oggi nelle zone di crisi, mettendo a rischio la propria incolumità in nome dei nobili principi sanciti nella nostra Carta costituzionale, va l’apprezzamento e la riconoscenza di tutti gli italiani”, conclude.

Meloni: “Giorno scolpito nella memoria nazionale”

“Nella Giornata del ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace, il Governo rivolge un doveroso e riconoscente omaggio a tutti i connazionali che hanno sacrificato la propria vita nei teatri operativi dove l’Italia è impegnata per difendere la libertà, la pace e la sicurezza. Il 12 novembre 2003 è un giorno che rimarrà scolpito, per sempre, nella memoria nazionale“. A dichiararlo è il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel ventesimo anniversario dell’attentato di Nassiriya.

Immagini vive

“Il popolo italiano – sottolinea Meloni – non dimenticherà mai ciò che vent’anni fa è successo a Nassiriya, il più grave attentato terroristico subito dall’Italia nelle missioni internazionali di pace nelle aree di crisi. Sono ancora vivide nelle nostre menti le immagini di quella drammatica giornata e la profonda commozione che l’attentato suscitò in tutta la Nazione, che non mancò di tributare agli eroi di Nassiriya un fortissimo sentimento di affetto e riconoscenza”.

Il dovere del ricordo

“Il ricordo dei caduti – aggiunge ancora la premier – è un dovere soprattutto verso le giovani generazioni, affinché attraverso la memoria possano conoscere e ammirare l’esempio di chi ha donato la vita per costruire la pace. L’anniversario di oggi è l’occasione per esprimere, ancora una volta, l’orgoglio che il Governo prova nei confronti degli uomini e delle donne, delle Forze Armate e del personale civile, impegnati nelle missioni di pace e che con il loro impegno, la loro dedizione e la loro professionalità rendono onore ogni giorno al Tricolore”.

Fonte: Ansa

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