La pandemia origina nuove povertà che si sommano a quelle già esistenti: negli ultimi cinque anni si è registrato il triste record per l’emergenza cibo nel mondo. Nel 2020 almeno 155 milioni di persone sono state esposte al rischio di “insicurezza alimentare” acuta a livelli critici o peggiori. E lo shock economico conseguente al Covid-19 rappresenta la seconda causa dopo le guerre. E’ questa la fotografia scattata dal rapporto annuale pubblicato dalla Rete mondiale contro le crisi alimentari (GNAFC). Intanto Oms e Germania uniscono le forze per migliorare la preparazione del mondo nei confronti della pandemia e creano un nuovo centro, con sede a Berlino.
A Berlino il centro mondiale sulle pandemie
Verrà dunque creato un centro globale di previsione e rilevamento delle epidemie nella capitale tedesca. “La pandemia di Covid-19 ha evidenziato le carenze dei sistemi di intelligence globali su pandemie ed epidemie”, ha detto il direttore dell’Oms che ha aggiunto: ”I virus si muovono velocemente, ma i dati possono spostarsi ancora più velocemente. Con le giuste informazioni, i paesi e le comunità possono stare al passo con i rischi”. Il centro sarà operativo a partire da fine anno con l’obiettivo di analizzare i dati velocemente e nel dettaglio, per prevedere, prevenire, tracciare e rispondere ai rischi nel mondo.
L’importanza della circolazione dei dati
“Una base essenziale per combattere le pandemie nel futuro sono i dati – ha detto Angela Merkel in un videomessaggio -. Dati che si raccolgono per preparare le analisi giuste, e per promuovere conoscenze, cui non si potrebbe arrivare velocemente ciascuno per proprio conto, in percorsi di ricerca solitari. Il centro dell’Oms di Berlino userà queste possibilità tecniche e condividerà i suoi risultati con altri Stati”. Alla presentazione del nuovo hub è stato sottolineato che il centro vuole essere una piattaforma che permetta a tutti gli scienziati del mondo di analizzare i dati ed elaborare modelli, per valutare meglio i rischi.