Il Napoli mette la freccia

Gli azzurri stendono il Monza e volano solitari in testa alla classifica

Napoli
Foto © Domenico Cippitelli/Image Sport

La Serie A ha un nuovo padrone, ed è il Napoli di Antonio Conte. Il dolce profumo del primato ha un effetto paradisiaco sugli azzurri che dominano il Monza sul piano del gioco e delle occasioni. Al Maradona finisce 2-0 per effetto dei gol messi a segno da Politano e Kvaratskhelia. I brianzoli si vedono in avvio, il tempo al Napoli di prendere le misure all’avversario e imporre il proprio gioco. E a metà della prima frazione, arriva il vantaggio, con il primo gol in campionato per Politano che scambia con Lukaku e da posizione defilata infila Turati. Nel Napoli che gira alla perfezione, manca all’appello Kvaratskhelia che sembra sonnecchiare. Sembra, perché al georgiano basta un nulla per accendersi. L’esterno si ritrova tra i piedi una palla a centro area, un rigore in movimento che non poteva sbagliare: 2-0. Napoli sul velluto e dominio che continua anche nella ripresa. McTominay sfiora il terzo gol, ma il Monza ha coraggio e se la gioca fino alla fine. Ma il coraggio non basta perché il Napoli tiene sempre il campo con grande attenzione senza rischiare mai nulla. Vince il Napoli che stasera guarda tutti dall’alto: 13 punti, uno in più della Juventus e due su Inter, Milan e Torino. E non è poco.

Inarrestabile Lazio

Tanta Lazio a Torino. I biancocelesti battono i granata di Vanoli e si piazzano al sesto posto in classifica. All’Olimpico Vecchio Torino, fisce 3-2 per la squadra di Marco Baroni, sempre in controllo gara. La sblocca subito Guendouzi, a inizio ripresa Dia porta sul 2-0 la Lazio con una imbucata sotto misura. Il Toro reagisce e accorcia con Adams, ma non c’è tempo di festeggiare che i biancocelesti vanno ancora a segno con il subentrato Noslin. In pieno recupero accorcia ancora Coco, ma finisce qui. Senza altre emozioni.

Roma, rimonta vincente

Vince, ma con tanta sofferenza la Roma che nel primo tempo non graffia, subisce il Venezia che gioca semplice e ordinato e trova il vantaggio con Pohjanpalo, sfiorando subito il raddoppio, decisivi Svilar e Mancini. Stesso copione nella ripresa, con il portiere giallorosso che salva su Oristanio. La partita si decide nel finale: Mancini trova il pari con la complicità della deviazione di Busio poi, la decide il baby Pisilli con un colpo di testa dopo un angolo di Paredes. La Roma vince, ma gli vengono risparmiati i fischi della Sud. Per Juric, c’è molto da lavorare. Nell’altra partita del pomeriggio, scialbo 0-0 tra Empoli e Fiorentina.