Napoli, in fiamme i Camaldoli: “Probabile dolo”

Un vasto rogo ha interessato l'area boschiva della collina che sovrasta il Vomero: pioggia di cenere sulla città. Ancora attivi alcuni focolai

Napoli Camaldoli
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Un vasto incendio boschivo ha colpito nella notte la collina dei Camaldoli, nella città di Napoli. Numerosi quartieri hanno fatto i conti con una pioggia di cenere provocata dalla combustione delle piante. Immediato l’intervento della macchina dei soccorsi, coi Vigili del fuoco impegnati a spegnere il rogo (ancora attivo con alcuni focolai) e le Forze dell’ordine nella messa in sicurezza degli abitanti. Il sindaco partenopeo, Gaetano Manfredi, ha parlato di possibile incendio doloso.

Incendio a Napoli, dubbi sulle cause

Un incendio boschivo si è sviluppato dal primo pomeriggio di ieri, ed è in fase di spegnimento, sulla collina dei Camaldoli, a ridosso dei quartieri napoletani del Vomero e di Soccavo. Le fiamme sono visibili anche da diversi chilometri di distanza. In azione squadre di vigili del fuoco, anche con mezzi aerei. Le fiamme – sulla cui origine sono in corso accertamenti e non si esclude la natura dolosa – si sarebbero sviluppate sul versante di Soccavo della collina dei Camaldoli, per poi estendersi rapidamente, fino ad avvicinarsi anche ad alcune zone abitate.

Il sopralluogo del sindaco

Nella notte il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi si è recato sulla collina dei Camaldoli per verificare personalmente che non vi fossero pericoli imminenti per le abitazioni e per seguire i soccorsi messi in campo da Vigili del Fuoco, forze dell’ordine e Polizia locale. La situazione – riferisce una nota del Comune – è apparsa in tal senso sotto controllo, in attesa del completamento delle attività di spegnimento.

Probabile dolo

L’incendio “è probabilmente doloso”. Così il sindaco Gaetano Manfredi che spiega anche di aver “parlato con il comandante dei vigili del fuoco: l’incendio era partito ieri all’ora di pranzo e mi ha detto che non c’era una disponibilità di mezzi aerei più importanti” nell’immediatezza. Manfredi aggiunge che “questo è quanto mi è stato riferito – ha detto – e che quindi sono intervenuti solamente gli elicotteri”. Peraltro “stanotte c’è stata sui Camaldoli una situazione molto complessa perché il fronte dell’incendio ha cambiato direzione molte volte, quindi questo ha reso molto difficile le operazioni di spegnimento”. Durante il corso della mattinata sul posto si sono poi alzati tre Canadair.

Pioggia di cenere su Napoli

‘Piove’ cenere su diversi quartieri della città mentre il cielo di Napoli appare ingrigito dal fumo che da ieri pomeriggio si sta sviluppando dalla collina dei Camaldoli In volo si sono alzati i Canadair. Il fronte di fuoco, composto da vari focolai, si estende dal Vomero al quartiere di Pianura. I residenti lamentano di non aver potuto dormire stanotte a causa del fumo acre. Ed è è in arrivo un terzo mezzo aereo antincendio anche se la situazione è al momento sotto controllo.

L’intervento

“Il nostro primo obiettivo – spiega all’ANSA il prefetto di Napoli, Michele di Bari – è stato quello di mettere in sicurezza le persone”. Subito dopo il prefetto ha disposto la cinturazione della zona con l’impiego di numerose pattuglie delle forze dell’ordine, anche per consentire alle squadre addette allo spegnimento di poter operare in sicurezza. Il centro coordinamento soccorsi è ancora attivo. La situazione con il passare delle ore sta migliorando. Al momento è ancora troppo presto per fare una ipotesi sulle cause dell’incendio. Toccherà agli investigatori accertarlo appena le fiamme saranno spente.

Fonte: Ansa