Il Napoli sa solo vincere

Napoli Cremonese

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Gli Azzurri sanno solo vincere. La squadra di Spalletti domina e batte al Maradona la Cremonese (3-0), riscattando così l’inopinata sconfitta in Coppa Italia e grazie a questo successo allunga in classifica a +16 sull’Inter che però deve scendere in campo domani sera a Marassi contro la Samp. Bella la sfida contro la Cremonese che se l’è giocata senza tatticismi, a viso aperto. Ma ugualmente una vittoria facile facile per il Napoli che alla fine ha messo in cassa altri tre punti maturati con un gol per tempo, il primo di Kvaratshelia, il raddoppio di Osimhen e nel finale cala il tris Elmas in una partita dominata dall’alto di una superiorità tecnico tattica indiscutibile.

Che sia la stagione degli azzurri è fuori discussione. La più completa, regolare, bel calcio, pragmatica, che ha concesso praticamente nulla alle sue avversarie. Lo dice lo score azzurro: 19 partite vinte, 2 pareggiate e una sola persa, quella contro l’Inter a San Siro, 53 gol fatti, 15 subiti, miglior attacco e miglior difesa. Vantaggio consistente in campionato, tanto che adesso il Napoli può concentrarsi sulla Champions League dove tutto può ancora accadere, soprattutto per una squadra che gioca bene e si diverte e che anche in Europa, nella prima fase della stagione, ha dimostrato di avere qualità e sostanza.

Batticuore Juve

Voleva i tre punti e li ha ottenuti, la Juventus, che allo Stadium ha battuto col minimo scarto una vivacissima Fiorentina. Uno a zero al termine di un match dalle grandi emozioni. Decide un gol di Rabiot alla mezz’ora. Parte meglio la formazione di Italiano, ma l’occasione per sbloccarla capita a Kostic. Poi è Rabiot a sbloccare di testa. E’ il momento migliore della Juve che gioca meglio. Nella ripresa dopo un’ora di gioco, i frutti del lavoro bianconero vengono premiati dal gol del raddoppio firmato dall’ex viola Vlahovic, ma tutto fermo e gol annullato per posizione irregolare dell’attaccante bianconero.

Spinge forte la Juve che manca il raddoppio con Kean che poi sbuccia un facile pallone in area. Nel finale riemerge la Fiorentina. Jovic vicino al pari che realizza, invece, Castrovilli ad un minuto dal novantesimo, ma dopo consulto al Var, gol annullato per offside. Vince la Juve che sale al nono posto a quota 29, agganciando Bologna e Monza, ma senza penalizzazione, i bianconeri sarebbero secondi a 44 punti. Solo quattordicesima la Fiorentina, lontanissima dalla zona Europa.

La grande ammucchiata

Se il Napoli ormai fa campionato a sé, alle spalle degli Azzurri, è bagarre per la Champions League. Davanti c’è l’Inter che di punti ne conta 43, ma deve attendere domani sera per giocare (20.45 a Marassi contro la Sampdoria), formato da Atalanta, Roma e Milan a quota 41, mentre la Lazio è ferma al sesto posto con punti 39. Quattro squadre in due punti, dopo l’impresa dell’Atalanta che ha sbancato l’Olimpico laziale piuttosto nettamente (2-0) e messo la freccia in chiave Champions. L’occasione vera l’ha persa la Roma che a via del Mare contro il Lecce non è andata oltre il pari (1-1), sbattendo contro il muro eretto dal portiere Falcone che ha salvato almeno quattro palle gol. Che però non fanno punti e per i giallorossi romanisti, è solo tanto rammarico.

Il veleno nella coda

Chi sta peggio di tutti è la Cremonese, solo 8 punti in ventuno giornate giocate, con il solo obiettivo raggiunto che è quello della semifinale di Coppa Italia, dove i grigiorossi sono arrivati a sorpresa, buttando fuori prima il Napoli poi, la Roma. La Samp a dieci punti domani se la vede contro l’Inter, ma per approdare alla salvezza serve solo un miracolo. Spera invece il Verona (punti 14) che domani, ma alle 18.30, sfida al Bentegodi la Salernitana che di punti ne ha 21 e solo con una vittoria, i gialloblù di Zaffaroni possono rientrare in corsa per la salvezza, portandosi a meno due dallo Spezia che ha sfiorato l’impresa ad Empoli: in vantaggio 2-0, si è vista rimontare dai toscani che con Vignato hanno trovato il pari al minuto 94. Tanti ingredienti per vivere un finale di stagione elettrizzante.

Massimo Ciccognani: