“Non si può ammettere il dominio di una sola potenza nel campo delle armi nucleari perché altrimenti si sbilancia l’intero sistema della sicurezza internazionale e perdono senso tutti gli sforzi di disarmo degli ultimi decenni“. E’ quanto ha dichiarato il presidente della Commissione Esteri della Duma, Leonid Slutzky, intervistato dall’agenzia Interfax.
Il ritorno alla guerra fredda
“Se Washington procederà nel suo obiettivo di supremazia nella sfera nucleare, il mondo tornerà alla guerra fredda, con il rischio di una catastrofe globale“, ha aggiunto Slutzky, che però ha voluto sottolineare che secondo il suo pensiero, la dichiarazione di Trump “sia piuttosto emotiva e calcolata per raggiungere consenso mediatico”. “Spero che queste parole restino al livello della retorica e delle dichiarazioni ad uso e consumo dei giornali e non diano invece l’imput alla promozione reale di questa questione a Washington”.
Le dichiarazioni di Trump
Il presidente americano, nei giorni scorsi ha affermato di voler espandere l’arsenale atomico per far sì che gli Stati Uniti restino “in testa al gruppo” delle potenze nucleari. In un’intervista esclusiva alla Reuters, Trump ha spiegato come gli Usa siano “scivolati indietro rispetto alla loro capacità di armamenti atomici”. L’ex tycoon ha inoltre espresso la sua disapprovazione per i test missilistici della Corea del Nord e ha sottolineato come una delle molte opzioni disponibili per fronteggiare la minaccia di Pyongyang è quella di accelerare la realizzazione di un sistema di difesa missilistico per gli alleati degli Stati Uniti come il Giappone e la Corea del Sud. Il presidente americano si rivolge quindi anche alla Cina spiegando che “se volesse” potrebbe risolvere le sfide sul fronte della sicurezza poste dalla Corea del Nord “molto facilmente”, alzando il livello di pressione sul regime di Pyongyang.