Mitica Italia! Australia battuta, è Coppa Davis

Italia Coppa Davis

Foto © Imago/Image Sport

L’Italia torna nella storia del tennis, dalla porta principale e lustrata d’oro. Il team di capitan Volandri batte l’Australia e riporta la Coppa Davis a casa nostra dopo 47 anni. C’era il bianco e nero l’ultima volta. Con Adriano Panatta a guidare i moschettieri in campo e Nicola Pietrangeli stratega-capitano a guardare da fuori. Stavolta, sul campo andaluso, tanti bravi giocatori e un fenomeno. Jannik Sinner ha liquidato De Minaur con la scioltezza del veterano a 22 anni, ritrovandosi a dividere la palma del migliore di giornata con Lorenzo Arnaldi, che ha consentito all’Italia, con la vittoria al primo match, di mettere una mano e mezza sul trofeo. Bravo Arnaldi, perché ha risalito la china dopo un secondo set da incubo, scacciando i fantasmi e battendo 2-1 Alexei Popyrin quando sembrava impossibile riprendere la partita, con l’australiano ad alzare il ritmo in battuta e il sanremese ad arrancare su errori gratuiti. Forza mentale tipica dell’Italia dello sport.

La Coppa Davis azzurra

I lineamenti di questa Davis, però, sono per forza quelli dell’altoatesino. Sinner spazza via i residui dubbi circa un presunto scarso feeling con la causa azzurra e mette la firma a caratteri di fuoco sull’Insalatiera, trionfando in tutti i game disputati. La certezza che qualcosa di bellissimo stesse per accadere era arrivata col doppio trionfo contro il top del top, Novak Djokovic, regolato con una vittoria da urlo nel singolo e con una maestria apparsa persino superiore nel doppio. Logico che, dopo questo e dopo la grande vittoria di Arnaldi, un pur ottimo giocatore come De Minaur potesse spaventare fino a un certo punto. Il 6-3, 6-0 finale è l’emblema della superiorità tecnica e mentale del numero 4 del mondo. E la Coppa Davis dipinta d’azzurro, la prova che l’Italia è, forse, la migliore squadra a livello mondiale. Per unità e singoli in ascesa. Perché se Arnaldi recupera quella partita lì, difficile pensare possa essere solo un episodio. Lo sport azzurro ringrazia e torna ad accarezzare la coppa, stavolta con foto a colori.

Damiano Mattana: