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Il Milan si riprende la vetta

Rossoneri con una marcia in più: 2-0 alla Juve. L’Inter si rialza

Un sabato che regala certezze ma anche apprensioni. La certezza si chiama Milan, con i rossoneri che a San Siro schiantano la Juventus, sul piano del gioco e del risultato. Milan che aggancia Napoli e Atalanta in vetta, ma Spalletti e Gasperini scendono in campo domani. Apprensioni per la Juve che non schioda dall’ottavo posto a meno 7 dalla vetta che domani può addirittura aumentare. L’altra certezza, è il ritorno dell’Inter che passa in casa del Sassuolo e si rilancia, non tanto in classifica, quanto nel morale.

Milan da urlo

Non c’è stata partita. L’attesa è andata delusa, soprattutto per lo spettatore neutrale che aspettava di vedere una partita giocata su fili di equilibrio. Niente di tutto questo, perché a rubare la scena è solo il Milan. Autoritario, deciso, cattivo e cinico, bravo a colpire al momento giusto. Juve non pervenuta: parte bene, ma si scioglie come neve al sole col passare dei minuti. La decidono i gol di Tomori e Brahim Diaz. Un primo tempo intenso, ricco di emozioni ed occasioni. All’intervallo il risultato premia il Milan, avanti grazie ad un gol di Tomori al tramonto della prima frazione, con i rossoneri che portano a bilancio anche due legni. Il difensore raccoglie nell’area piccola una conclusione rabbiosa di Ground, controlla, si gira e mette alle spalle di Szczesny. La Juve parte bene, gioca alta ed aggressiva, ma non riesce mai a rendersi pericolosa. Di contro il Milan fa girare di più la palla, pronto a ripartenze sprint per mandare in campo aperto Leao e Bahim Diaz. E la prima vera occasione è milanista, con Leao, con il portoghese che colpisce il palo con Szczesny battuto. Le occasioni più ghiotte arrivano sempre per merito del portoghese che alla mezz’ora approfitta di una marcatura larga dei bianconeri con il portiere bianconero che riesce ad allungarsi e calciare indisturbato, palla che si ferma nuovamente sul montante. La Juve non riparte, fatica tanto a tenere il ritmo imposto dai campioni d’Italia, ma il primo tempo sembra indirizzato sul nulla di fatto, quando a poco dall’intervallo, ecco il guzzo rossonero. Angolo per il Milan, battuta di Giroud con palla che interrompe la sua corsa perché toccata da Tomori che è tenuto in gioco da un difensore bianconero. Stop, girata e palla in rete. Tutto regolare e Milan avanti. Leao continua ad accendersi e portare scompiglio nella retroguardia bianconera. Che fa flanella. Clamoroso errore di Vlahovic che a metà campo mette una palla in orizzontale dove si avventa Brahim Diaz che supera di slancio Bonucci, resiste al ritorno di Milik e piega i guantoni a Szczesny: 2-0 Milan. Theo Hernandez pecca di egoismo sull’ennesima occasione rossonera, ignora Leao a centro area con Szczesny a terra, tentando un improbabile tiro a giro da posizione defilata. Prova a scuotersi la Juve con una schiacciata di Milik, troppo morbida. Il MIlan gestisce meglio con il palleggio prolungato e l’imbucata improvvisa sugli esterni, la Juve ci prova con la forza della disperazione e l’occasione capita sui piedi del subentrato Kean, salva Tomori in angolo. Quattro di recupero, dove succede nulla se non l’ennesima occasione milanista con Origi che si fa chiudere in controgioco dal portiere bianconero. Vince il Milan, con pieno merito.

Doppio Dzeko, l’Inter rialza la testa

La carica dei 101, quanti i gol firmati in serie A da Edin Dzeko, che si carica sulle spalle l’Inter e la porta a sbancare il Mapei Stadium: 2-1 al Sassuolo con doppietta del bosniaco. In mezzo il pari di Frattesi.  Così l’Inter di Inzaghi ritrova il successo anche in trasferta, cosa che non avveniva dalla prima di campionato a La Spezia. Altra Inter, ancora non bellissima, ma è innegabile che il successo di Coppa contro il Barcellona ha restituito ai nerazzurri quella convinzione mancata nelle ultime giornate, coincise con due sconfitte con Udinese e Roma. Poi, la svolta con il Barcellona, e l’Inter che torna a riaffacciarsi nei quartieri alti. Per ora. è solo settimo posto, ma i nerazzurri sono sulla strada giusta. Vittoria non facile, quella di Reggio Emilia contro un Sassuolo in salute che ha ribattuto colpo su colpo alle iniziative dei nerazzurri. Vantaggio Dzeko al tramonto della prima frazione, colpo al volo di destro da azione da calcio d’angolo. Il pari di Frattesi nella ripresa per ridare smalto e vitalità agli emiliani, prima del definitivo colpo del ko, ancora di Edin Dzeko, stavolta di testa su assist di Mkhitaryan. Per l’Inter l’inizio di un nuovo ciclo, per il Sassuolo, un piccolo passo indietro, con una prestazione al di sotto delle aspettative.

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