Emozioni e gol per l’esordio dei campioni d’Italia. Il Milan va subito sotto per un colpo di testa di Becao, ma nel giro di tre minuti la ribalta. Rigore di Theo e vantaggio di Rebic, ma il penalty, nonostante la visione al Var, non c’è. I friulani la riprendono nel recupero della prima frazione con Masina. Rossoneri di nuovo avanti a inizio ripresa con Diaz, poi la chiude Rebic con la doppietta personale. Esordio dunque vincente per i rossoneri che al netto dell’errore di Marinelli in occasione del rigore, hanno dimostrato di avere tanta qualità contro un’Udinese generosa, ma troppo discontinua.
Milan, c’è Rebic
Stefano Pioli ritorna a San Siro a pochi mesi dal bagno di folla dello scudetto. L’ambiente è lo stesso, così come il Milan che riparte dal 4-2-3-1: tra i pali c’è Maignan, Calabria e Theo Hernandez esterni di difesa, centrali Tomori e Kalulu. Bennacer e Krunic perni davanti alla difesa, quindi Messias, Diaz e Leao alle spalle di Rebic. Sottil schiera invece l’Udinese con il suo 3-5-2: Becao, Nuytinck e Perez davanti a Silvestri, Soppy e Masina esterni, Pereyra, Walace e Makengo in mezzo. Davanti Success e Deulofeu. Arbitra Marinelli di Tivoli davanti a circa 70mila spettatori.
Emozioni e gol: 2-2 all’intervallo
Appena novanta secondi e il Milan è sotto. Partenza lampo dell’Udinese che arriva in seguito ad un calcio d’angolo battuto da Deulofeu. Svetta la testa di Becao che anticipa Rebic e buca Maignan. Ma il Milan non accisa il colpo e la ribalta nel giro di una manciata di minuti. Il pari porta la firma di Theo Hernandez che trasforma un calcio di rigore concesso da Marinelli dopo l’intervento del Var per un intervento di Soppy su Calabria. Ma in realtà, il fallo non c’era perché Calabria è in caduta ed è lui che rovina addosso a Soppy. Rigore che non c’era, ma che Theo trasforma e regala il pari al Milan. Che a stretto giro trova il vantaggio. Azione dirompente sulla destra dei rossoneri, Calabria mette in mezzo trovando Rebic che anticipa tutti e di piatto la piazza alle spalle di Silvestri: rimonta completata e 2-1 Milan. In mezzo ghiotta occasione per Deulofeu che va via in campo aperto, murato da Kalulu al momento della conclusione. Quattro di recupero e d’improvviso arriva il pari friulano: centro perfetto di Pereyra in area, la palla è tagliata, Messias si addormenta e si fa anticipare da Masina che di testa firma il pari.
Di nuovo Milan
I rossoneri, scottati dall’incertezza sul finire di tempo, ripartono a testa bassa e in un battito di ciglia trovano il vantaggio. Theo Hernandez prende campo a sinistra, la mette in mezzo, palla che scivola sul secondo palo, tocca il viso di Masina e carambola sui piedi di Brahim Diaz che a porta vuota mette dentro. L’Udinese si scuote e prova subito a riprenderla. Azioni bianconere che passano per i piedi di Pereyra, particolarmente ispirato, ma non si concretizzano per l’imprecisione dei compagni al momento dell’ultimo passaggio. L’Udinese poi si complica la vita. Messias conquista un pallone in pressione su Pereyra e la mette in mezzo dove Rebic arriva per primo sul pallone e da un metro batte ancora Silvestri.
Nell’altra partita del pomeriggio, successo esterno dell’Atalanta che si è imposta per 2-0 a Marassi contro la Sampdoria grazie al gol di Toloi alla mezz’ora di gioco e di Loockman al quinto di recupero.