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Il Milan tiene la vetta, l’Inter resta a meno 2

Rossoneri a fatica sulla Fiorentina: decide Leao. Riscatto nerazzurro a Udine. Ok la Juve

Non cambia nulla nella domenica del pallone del nostro calcio. La capolista fatica ma alla fine porta a casa i tre punti contro la Fiorentina grazie ad un gol di Leao al tramonto del match. Si riprende l’Inter dopo la sberla di Bologna, vincendo a Udine, restando così incollata alla capolista a meno due. Vittoria di sostanza della Juve che allo Stadium piega un volitivo Venezia grazie ad una doppietta di Bonucci. Bianconeri ad un passo dalla qualificazione in Champions.

Il Milan decolla verso il titolo

Il diavolo non soffre di vertigini. I rossoneri, dopo aver sprecato numerose occasioni, risolvono il match nel finale di gara, quando alla fine mancavano appena otto minuti, e restano a +2 sull’Inter. La prima occasione della partita capita a Igor, poi il Milan va vicino al vantaggio con Giroud che viene servito bene nello spazio, ma allarga troppo la conclusione che finisce di poco fuori. Ma che occasione per i rossoneri. Nella ripresa prima Leao poi Theo Hernandez sfiorano il gol, ma la Fiorentina resta in piedi e non molla di un centimetro, tanto da creare una palla gol ghiottissima con Cabral, bravo Maignan a immolarsi. Finale col Milan tutto in fase offensiva alla ricerca del gol. Che arriva a otto dalla fine: lo firma Leao, che approfitta di un rilancio goffo di Terracciano che mette la palla proprio sui piedi dell’attaccante rossonero che non si fa pregare e firma l’1-0 che condanna la squadra di Italiano. Tre punti d’oro invece per la squadra di Pioli, fondamentali nella corsa scudetto, con l’Inter che resta sotto di due lunghezze.

Inter torna in sella

Doveva cancellare la serataccia di Bologna e il mancato sorpasso al Milan, e l’Inter lo ha fatto vincendo alla Dacia Arena contro l’Udinese, con qualche patema nel finale. In Friuli finisce 2-1 per la squadra di Inzaghi, che avrebbe meritato di più se avesse capitalizzato al meglio le occasioni create. La sblocca Perisic dopo una manciata di minuti su colpo di testa seguente un calcio d’angolo di Dimarco. L’Udinese si fa vedere con Walace, poi è Dimarco a sfiorare il raddoppio. Che arriva puntuale con Lautaro Martinez, che prima spedisce sul palo un calcio di rigore, poi è bravo a raccogliere il pallone e metterlo in rete. Nella ripresa partita in ghiaccio per i nerazzurri che cercano di addormentare la gara, ma provando sempre a chiuderla. Occasionissima per Dzeko che però manca il tris da buona posizione. Cresce l’Udinese nella seconda parte di tempo e Pussetto la riapre a venti dalla fine. Gran botta di Deulofeu su punizione, Handanovic c’è ma Udogie raccoglie la respinta del portiere e la regala al compagno che deve solo appoggiarla in rete. Finale all’arma bianca, con l’Inter che prova subito a cercare il gol della sicurezza. Correa, subentrato a Dzeko, ha campo, ma preferisce servire Vidal che segna, ma era in offside. Spinge l’Udinese nei cinque di recupero, ma l’Inter tiene e porta a casa una vittoria importante che permette a Inzaghi di rimanere incollato alla vetta, a sole due lunghezze dalla capolista Milan.

Juventus, Champions più vicina

Un altro passo verso la Champions. La Juve batte allo Stadium il Venezia e per la qualificazione alla massima competizione europea, manca solo la matematica. Ma non è stata una partita semplice anzi, assai complicata, contro un Venezia che se l’è giocata a viso aperto. Decide una doppietta di Leonardo Bonucci che non poteva farsi regalo migliore per il suo 35esimo compleanno. In mezzo il momentaneo pari di Aramu che aveva riacceso le speranze veneziane. Vantaggio dopo sette minuti con un colpo di testa dopo sponda di De Ligt. Sembrava tutto facile, ed invece il Venezia ha ribattuto colpo su colpo. Nella ripresa il Venezia ha osato di più e trovato il pari con Aramu che prima ha costretto Szczesny agli straordinari con una punizione dal limite, poi è arrivato il gol con un tiro dal limite. Ma la Juve ha impiegato appena qualche minuto per riprendersi la partita, e trovato il gol ancora con Bonucci con zampata vincente a pochi centimetri dalla porta. Tre punti che rafforzano il quarto posto bianconero: per la Champions matematica, manca davvero poco. Per il Venezia, sempre più ultimo, tanti applausi per una partita coraggiosa, ma zero punti.

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