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Il Milan affonda a Firenze

La doppietta di Ibrahimovic non basta alla squadra milanese che sognava l'allungo sul Napoli, vittoria della Fiorentina in casa al "Franchi"

Il Milan non porta bacioni a Firenze e neppure punti a casa. Gli unici bacioni, sono quelli lanciati da Duncan, Saponara e Vlahovic verso la curva Fiesole all’indirizzo dei tifosi viola. Al “Franchi”, vince la Fiorentina che avanti dopo pochi minuti con Duncan che approfitta di un errore piuttosto grave di Tatarusanu e raddoppia al tramonto della prima frazione con un imprendibile destro a giro di Saponara che si infila all’incrocio dei pali. Il Milan ha provato, dopo la svantaggio, a reagire. Ibrahimovic, fuori fase, ha concluso poco e male e si è visto annullare un gol per un chiaro offside. Ghiotta occasione anche per Leao, in un Milan che ha fatto meglio sul piano del gioco, ma senza monetizzare. Vlahovic sale in cattedra a inizio ripresa e firma il 3-0. Poi Ibra si mette in proprio, firma una doppietta e rimette in piedi il Milan. Nel finale, il sigillo di Vlahovic che chiude il match (al 96esimo autorete di Venuti per il 4-3 finale) e regala tre punti d’oro alla Viola che aggancia Juventus e Lazio al quinto posto. Brusca frenata per la capolista che sognava l’allungo. Ma domani sera il Napoli, di scena a San Siro con l’Inter, può di nuovo allungare.

Le scelte di Italiano e Pioli

Tanti gli assenti: nel Milan out Rebic, Tomori e Calabria, nella Fiorentina assenti Dragowski e Milenkovic. Italiano disegna la Viola con il 4-3-3: Callejon, Saponara e Vladovich davanti, Duncan, Torreira e l’ex Bonaventura in mezzo. Dietro Odriozola, Venuti, Igor e Cristiano Biraghi davanti a Terracciano. Pioli risponde con l’ormai classico 4-2-3-1: Tatarusanu tra i pali, Kalulu, Kjaer, Gabbia e Theo Hernandez nei quattro di difesa, Kessié e Tonali intermedi, Saelemaekers, Brahim Diaz e Leao alle spalle di Ibrahimovic preferito a Giroud.

Ibra non sfonda, Duncan e Saponara fanno festa

Si inizia a ritmi blandi, con il Milan voglioso di fare la partita e dopo una manciata di minuti Ibrahimovic, imbeccato da Brahim Diaz, insacca a tu per tu col portiere. Tutto fermo, offside. Il Milan tiene in mano il pallino del gioco, ma al primo vero affondo la Viola passa. Erroraccio di Tatarusanu, che esce male, non trattiene un innocuo pallone che diventa preda di Duncan che insacca a porta vuota. La Fiorentina insiste, Vlahovic sfiora il raddoppio di testa, risponde la capolista con Tonali, gran botta da fuori, Terracciano c’è. Il Milan insiste e stavolta è Leao a spaventare Terracciano che alza sopra la trasversale una conclusione maligna di Tonali. Il Milan insiste, ma non è felice sottomisura: centro al bacio di Kjaer, Ibra salta più in alto di tutti ma spedisce fuori. I rossoneri attaccano a testa bassa, ma non trovano lo specchio. Lo trova invece Saponara al primo di recupero, con un destro a giro bellissimo che si infila sotto il sette per il 2-0 Viola all’intervallo.

Vlahovic allunga

Il Milan attacca a testa bassa, Ibra e Leao mancano il bersaglio grosso, così come Callejon. Pioli ne cambia tre: fuori Kalulu, Diaz e Saelemaekers, dentro Giroud, Florenzi e Messias. Il Milan adesso ha più peso in attacco, ma la Fiorentina passa ancora con Vlahovic che solo davanti a Tatarusanu mette dentro di giustezza: 3-0.

Ibra la riapre, Vlahovic la chiude

Finita? Manco per idea perché appena sessanta secondi dopo il 3-0, il Milan si rifà sotto. Avventato retropassaggio di Bonaventura che finisce per servire Ibrahimovic che non si fa pregare e infila Terracciano. Il Milan ci crede e insiste e dopo quattro minuti gonfia ancora la rete di Terracciano. Gran giocata di Theo Hernandez che scarica per la zampata vincente di Ibrahimovic: 3-2 con ventitré minuti ancora da giocare. Italiano richiama lo spento Bonaventura per inserire Castrovilli, poi in campo anche Nico Gonzalez per Callejon, mentre il Milan prende campo ma la Fiorentina non molla. Che partita al Franchi, mentre Bennacer rileva Tonali. Protesta la Viola per un contatto in area tra Messias e Saponara, Guida dice che è tutto regolare. Dieci alla fine col Milan a spingere ventre a terra. Ma il veleno è nella coda. Altro errore in disimpegno dei rossoneri, con Theo Hernandez si fa portar via il pallone da Nico Gonzalez, che a serve a rimorchio Vlahovic, conclusione nell’angolino: ed è 4-2 Fiorentina. Sei di recupero, col Milan che ancora ci crede e trova il gol del 4-3 con una sfortunata autorete di Venuti. Finisce 4-3. Vince la Fiorentina e sogna. Per il Milan, un brusco ritorno alla realtà.

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