A dieci giorni dalla sua elezione, il presidente eletto Donald Trump ha iniziato a costruire la squadra che dovrà supportare la sua azione di governo. E, come già ventilato in moltissime occasioni, le scelte del 45esimo presidente Usa dimostrano la volontà di rottura con la precedente amministrazione Obama.
Il nuovo capo degli 007
Il posto di direttore della Central Intelligence Agency è stato offerto al deputato Mike Pompeo, che ha accettato. Pompeo, 52 anni, è rappresentante al Congresso di uno dei dei distretti dello Stato del Kansas sin dal 2011 ed è uno degli esponenti del Tea Party, ossia l’ala più conservatrice all’interno del partito repubblicano. Nella sua carriera politica, Pompeo ha fatto parte della commissione parlamentare per l’energia e il commercio, quella dell’Intelligence. Inoltre ha anche partecipato alla commissione incaricata di indagare sull’attacco del 2012 contro la sede diplomatica Usa a Bengazi.
L’opposizione all’accordo sul nucleare iraniano
Oltre alle critiche mosse nei confronti di Hillary Clinton, Pompeo condivide con il neoeletto presidente anche l’opposizione all’accordo sul nucleare iraniano, concluso dall’amministrazione Obama. Solo ieri, Mike Pompeo ha scritto su Twitter: “Non vedo l’ora di ritirare questo disastroso accordo con il più grande sponsor statale al mondo del terrorismo”.
Inoltre, Pompeo, è da anni membro della National rifle association, è contrario alla regolamentazione delle emissioni di gas serra, da subito si è opposto alla chiusura del supercarcere di Guantanamo. Si è schierato contro i matrimoni e le adozioni gay e si è sempre dichiarato fermamente antiabortista, anche nei casi di incesto e stupro. Inoltre è un sostenitore dei programmi di sorveglianza della Nsa, l’Agenzia nazionale per la sicurezza.