Si continua a morire nel Mediterraneo. Nella notte tra venerdì e sabato un’imbarcazione si è capovolta e delle 23 persone a bordo ne sono state tratte in salvo tre. Mentre 100 migranti provenienti dall’Afghanistan sono stati soccorsi e recuperati dalla Guardia costiera ellenica, dopo che la barca su cui viaggiavano era affondata vicino all’isola di Paros, in Grecia. Un altro naufragio si sarebbe verificato davanti alla Libia, a largo di Sabrata, lo scorso 27 febbraio, scrive su Twitter Alam Phone. Delle 50 persone a bordo non ne sarebbe sopravvissuta nessuna.
Tre salvati
Un annegamento e 19 dispersi nella disgrazia accaduta tra venerdì e sabato, segnala oggi il sito Middle East Eye citando una ong e confermando informazioni in circolazione lo scorso fine settimana. L’imbarcazione trasportava “23 migranti egiziani e siriani” e “si è capovolta”. Sono state salvate solo tre persone, precisa il sito citando la “Fondazione per l’assistenza ai migranti e i servizi umanitari” basata a Tobruk, in Libia.7
Grecia
Risale al 13 marzo la notizia del salvataggio dei 100 migranti afghani che si trovavano a bordo di una nave, apparentemente diretta in Italia, affondata nel Mar Egeo. Dopo l’allarme, riferiscono i media greci, la Guardia costiera ellenica è arrivata immediatamente sul posto ed è iniziata l’operazione di salvataggio. I profughi sono stati trasferiti al porto di Paros e da lì saranno portati nel pomeriggio nel centro di accoglienza di Leros.
Alarm Phone
Un naufragio a largo di Sabrata sarebbe avvenuto il 27 febbraio scorso, rende noto su Twitter Alarm Phone. “Delle 50 persone a bordo, nessuna è sopravvissuta. Oltre dieci corpi sono stati trovati sulle coste libiche. Il regime Ue dei confini uccide ancora le persone migranti”, scrive.