Hotspot chiusi in Sicilia. E’ la decisione del presidente della Regione, Nello Musumeci, alle prese con la saturazione dei centri d’accoglienza e con quella che, di fatto, sta diventando una vera e propria emergenza. “La Sicilia non può continuare a subire questa invasione di migranti – ha spiegato -. Tra poche ore sarà sul mio tavolo l’ordinanza con cui dispongo lo sgombero di tutti gli hotspot e dei centri di accoglienza esistenti”. Musumeci ha fatto appello affinché “si attivi un ponte aereo immediatamente e si liberi la Sicilia da queste vergognose strutture, iniziando da Lampedusa”.
Il richiamo di Musumeci
Una decisione che, oltre alle difficoltà tecniche e logistiche, è arrivata a seguito “dell’alto numero di migranti positivi per il coronavirus sbarcati in Sicilia”. E, anche qui, il governatore Musumeci richiama l’Europa ad assumere un ruolo di maggior rilievo nella gestione dei traffici migratori. “Le regole europee e nazionali – ha detto – sono state stracciate. L’Europa fa finta di niente e il governo nazionale ha deciso – malgrado i nostri appelli – di non attuare i decreti vigenti e di non chiudere i porti, come invece ha fatto lo scorso anno con il decreto interministeriale Interno-Difesa-Trasporti”.
Sottovalutazione del fenomeno
In sostanza, secondo Musumeci, “c’è una colpevole sottovalutazione del fenomeno senza precedenti. E non capiscono quanto stia crescendo la tensione. Vogliono far diventare razzisti i siciliani, che sono il popolo più accogliente di tutto il mondo? Adesso se vogliono a Roma impugnino pure la mia ordinanza. Basta: abbiamo avuto fin troppo rispetto istituzionale su questa emergenza, ricambiato da silenzi, indifferenza e omissioni”. Una presa di posizione che ha incontrato il plauso della Lega e del suo segretario, Matteo Salvini: “Bravo il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, che ascoltando la Lega e i cittadini ha detto basta all’arrivo di immigrati nell’Isola, ordinando la chiusura di centri d’accoglienza e hotspot. Stop invasione”.