Due sbarchi di migranti sulle coste calabresi in un giorno, oggi, rispettivamente di 106 e 73 persone. Uno è avvenuto questa mattina Corigliano Rossano, nel cosentino, dove nell’imbarcazione intercettata dalla Guardia di finanza c’era un corpo senza vita di un migrante, e l’altro a Roccella Ionica, nella Locride. Con quello di oggi è salito a 58 il numero degli sbarchi di migranti a Roccella Ionica dall’inizio del 2022, per un totale di quasi novemila persone.
Il primo sbarco
C’era anche un cadavere a bordo del mercantile sul quale viaggiavano 106 migranti di varia nazionalità sbarcati stamattina nel porto di Corigliano Rossano, nel cosentino. L’imbarcazione con a bordo i migranti è stata intercettata al largo da una motovedetta della Guardia di finanza e condotta fino in porto con la collaborazione della Capitaneria di porto di Corigliano Rossano. I migranti sono di nazionalità egiziana e iraniana. Tra loro anche trenta minori. Le operazioni di soccorso e di sbarco dei migranti sono state dirette dalla Prefettura di Cosenza. In porto, insieme ai carabinieri ed alla polizia di Stato, ha fornito il proprio contributo il personale del 118 ed i volontari della Caritas diocesana.
Due persone fermate
La Guardia di finanza ha fermato due persone, una di nazionalità russa e l’altra turca, con l’accusa di essere stati gli scafisti dello sbarco di avvenuto nella tarda mattinata nel porto di Corigliano Rossano. Le indagini sullo sbarco, coordinate dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, sono state condotte dal Reparto operativo aeronavale (Roan) di Vibo Valentia delle fiamme gialle. È stata una motovedetta dipendente dello stesso Reparto ad intercettare il monoalbero di 16 metri battente bandiera statunitense su cui viaggiavano i migranti ed al timone del quale c’erano i due scafisti successivamente fermati. I finanzieri, dopo avere bloccato il monoalbero, ne hanno assunto la guida e lo hanno condotto in porto, facendo sbarcare così i migranti.
Il secondo sbarco
La Guardia costiera ha intercettato al largo un peschereccio, che è stato poi condotto in porto, sul quale viaggiavano 73 migranti, tra cui donne e bambini, di nazionalità egiziana, libanese e siriana. L’imbarcazione, secondo quanto è emerso dagli accertamenti investigativi, era partita nei giorni scorsi dalla Libia. Dopo lo sbarco i migranti, su disposizione della Prefettura di Reggio Calabria, sono stati temporaneamente ospitati nella tensostruttura realizzata nell’area portuale e gestita dai volontari della Croce rossa e della Protezione civile.