Tragedia a Mestre, dove un bus è precipitato da un cavalcavia. Al momento il bilancio provvisorio parla di 21 vittime, tra cui anche due minori, e 18 feriti di cui quattro in gravi condizioni.
Bus precipita da cavalcavia a Mestre
Il pullman precipitato dal cavalcavia di Mestre, nel quale sono morte una ventina di persone, non svolgeva servizio di linea – come appreso in un primo tempo – ma era un mezzo Ncc, nolleggiato per i proprio ospiti da un campeggio di Marghera. È un pullman della società “La Linea”, che normalmente effettua il collegamento tra il campeggio e Venezia. Il bus ha fatto un volo di circa 10 metri: l’incidente è avvenuto poco prima delle ore 20 sul cavalcavia della bretella che da Mestre porta verso Marghera e l’autostrada A4. Nel primo tratto in discesa il pullman, per cause da accertare, ha sfondato il parapetto, è caduto giù finendo tra un magazzino e i binari della stazione di Mestre, incendiandosi. Alcune delle prime vittime recuperate sarebbero morte carbonizzate. Erano diretti al campegguo “Hu” di Marghera i turisti del pullman vittime dell’incidente di stasera sul cavalcavia di Mestre. La struttura si trova all’inizio della strada Romea e fornisce un servizio di navetta per Venezia, che parte giusto davanti all’ingresso. Al momento il campeggio è chiuso e gli addetti non rilasciano dichiarazioni. Il camping, che ha anche una ampia piscina interna, ospita prevalenteme turisti stranieri.
La testimonianza di un vigile del fuoco: “Ci sono troppi morti”
“Ci sono tanti morti, troppi“. Sono le prime parole di un vigile del fuoco che si è allontato per qualche minuto della zone di operazioni di recupero del pullman precipitato a Marghera. La zona è presidiata dalle forze dell’ordine che non fanno entrare nessuno. Ci sono almeno 50 ambulanze.
Il bilancio della tragedia
E’ di 21 morti tra cui due minori e 18 feriti di cui 4 in gravi condizioni. Il lavoro dei soccorritori è tuttora in corso.
Fonte Ansa