Al termine del bilaterale con il primo ministro canadese Justin Trudeau, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha risposto alle domande dei giornalisti, in un punto stampa a Toronto, su Mar Rosso, dopo la notizia che il cacciatorpediniere italiano Nave Duilio ha abbattuto un drone che volava nella sua direzione, crisi in Medio Oriente e rapporti con il Colle.
Interessi nazionali
“Se c’è stato protagonismo nel Mar Rosso è proprio perché ci rendiamo conto di quanto sia pericoloso mettere a repentaglio la libertà di navigazione. Se non fosse utilizzato il Mar Rosso e si dovesse passare per il capo di Buona Speranza avremmo un aumento dei prezzi dei prodotti. Per questo abbiamo sostenuto gli interventi avviati e c’è la missione Aspides. Quanto successo nelle ultime ore dimostra quanto ci sia bisogno di essere concentrati su un quadrante fondamentale per i nostri interessi commerciali e nazionali“. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in un punto stampa a Toronto.
Statement per la de-escalation
“A Kiev abbiamo parlato anche di Medio Oriente. Ho proposto anche a Biden e Trudeau di fare uno statement del G7 anche sul tema del Medio Oriente, sperando che possa aiutare la de-escalation“. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in un punto stampa a Toronto.
Attenzione sull’Africa
“Piano piano tutti quanti si stanno riconcentrando verso un’attenzione diversa all’Africa. Le nazioni del G7 lavorano, ma finora lavorano soprattutto singolarmente. Quello che sto proponendo è di mettere in rete questo lavoro“. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in un punto stampa a Toronto. “Abbiamo l’iniziativa Pgii del G7 che è una rete di investimenti infrastrutturali per i Paesi in via di sviluppo, sulla quale – ha aggiunto – mi piacerebbe organizzare un comitato tecnico che metta a sistema il lavoro che ciascuno di noi fa, che l’Italia fa con il Piano Mattei e che altre nazioni fanno su altri quadranti, per un ragionamento che possa avere una visione strategica e una presenza e un’attenzione diverse rispetto a quello che si è visto in passato”. La premier ha spiegato che le “piacerebbe fare un G7-Africa Business Forum per coinvolgere il mondo privato sul lavoro che i governi portano avanti”.
G7 sulla disabilità
“Il bilancio di questa due giorni è stato molto positivo, a Washington e Toronto abbiamo presentato le priorità italiane della presidenza del G7 e del summit dei leader a giugno in Puglia, e c’è stata moltissima convergenza sulle priorità italiane: sui temi internazionali sul tavolo ma anche sulle innovazioni che l’Italia porta in questa presidenza, a partire dall’attenzione verso l’Africa, il governo dei flussi migratori e la proposta di un’alleanza globale contro i trafficanti di esseri umani, l’Intelligenza artificiale, l’Indo-Pacifico, e anche su una novità tutta italiana: per la prima volta nella storia G7 la presidenza italiana organizzerà a livello ministeriale un G7 dedicato alla disabilità e all’inclusione delle persone con disabilità. E’ un’idea che è piaciuta molto, perché non c’è mai stata a livello G7“. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in un punto stampa a Toronto, dicendosi “molto, molto contenta”.
I rapporti col Quirinale
“I miei rapporti con il presidente della Repubblica sono ottimi, c’è un tentativo di creare una crepa fra Palazzo Chigi e il Quirinale per schermare la contrarietà alla riforma del premierato. Non mi sembra corretto utilizzare una figura come quella del presidente della Repubblica per questo”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in un punto stampa a Toronto. “Chi è serio sa benissimo che ho fatto una riforma che volutamente non tocca i poteri del capo dello Stato, perché so che il presidente Mattarella è una figura di garanzia, è un’istituzione unificante“. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in un punto stampa a Toronto. “I poteri restano fermi e immutati”, ha aggiunto Meloni rinnovando “la totale stima” al capo dello Stato e “solidarietà per i tentativi di utilizzarlo: il gioco mi è chiarissimo, si sta cercando di mettere in piedi uno scontro con il presidente della Repubblica perché la sinistra non sa come spiegare che non vuole che i cittadini scelgano da chi farsi rappresentare”. “Sergio Mattarella è una figura di garanzia. non si può utilizzare l’autorevolezza del Capo dello Stato per fare una campagna contro il premierato e per un interesse di partito. E’ una mancanza di rispetto nei confronti del presidente della Repubblica”. Lo ha affermato Giorgia Meloni durante il punto stampa al termine dell’incontro con Trudeau. La premier esprime anche solidarietà e stima per il Capo dello Stato per questi tentativi “scorretti” di coinvolgerlo.
Fonte Ansa