L’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri (Fnomceo), tramite il presidente Filippo Anelli, lancia un appello alle forze in campo dopo il raid che ha colpito l’ospedale di Gaza: “Le nostre preoccupazioni si sono avverate”.
L’appello di Fnomceo
“L’attacco all’ospedale di Gaza ci provoca un dolore profondo. Le nostre preoccupazioni si sono, purtroppo, avverate in un modo che va oltre ogni immaginazione. Chiediamo di tutelare subito la popolazione, i minori, gli ammalati, le persone fragili e di consentire ai medici e al personale sanitario di portare aiuto e assistenza”. Così il presidente della Fnomceo, Filippo Anelli, all’indomani della strage all’ospedale di Gaza, che ha causato centinaia di morti.
“Vicini alle famiglie colpite”
“Siamo vicini a chi è stato colpito, alle loro famiglie, ai medici – continua Anelli – e a loro va la nostra solidarietà e il nostro cordoglio. I medici, gli operatori sanitari hanno continuato a curare, sino all’estremo sacrificio. Per questo sono martiri di pace. E li ricordiamo, oggi, giornata di San Luca, che dei medici è il patrono, insieme a tutti i colleghi caduti sul lavoro”. “Ora è il tempo del dolore: è doveroso – conclude – chiarire le dinamiche e le responsabilità, ma una tragedia di una tale portata non può diventare pretesto per un’ulteriore escalation del conflitto. Sarebbe un’ingiustizia in più verso coloro, medici, pazienti, che hanno perso la vita. Chiediamo, ancora una volta, che siano rispettate le Convenzioni di Ginevra, che sia tutelata la popolazione civile e che siano aperti corridoi umanitari”.
Fonte: AgenSir