Quinto giorni di combattimenti in Ucraina, la situazione è sempre più preoccupante. E mentre le sirene d’allarme bomba continuano a risuonare nel Paese, il mondo si mobilita a sostegno della popolazione e delle istituzioni ucraine.
Partiti i primi aiuti italiani
Nella giornata del primo marzo, sono partiti i primi aiuti italiani per la popolazione in fuga dall’Ucraina: il camion con 200 tende da campo, per una capacità di mille posti letto, ha lasciato il polo logistico della Protezione Civile ad Avezzano per raggiungere Prochowice, in Polonia, punto di raccolta individuato dalla Commissione europea come centro logistico per gli aiuti umanitari. Il trasporto sarà garantito dalla Croce Rossa italiana. Tre funzionari del Dipartimento della Protezione Civile raggiungeranno la Polonia per assicurare il coordinamento logistico degli aiuti italiani.
Il sostegno della Croce Rossa Italiana
Sempre nella giornata del primo marzo, sono partiti i primi aiuti umanitari della Croce Rossa Italiana per la popolazione ucraina: si tratta di un convoglio con quattro autoarticolati e due macchine leggere con dieci volontari e operatori a bordo. Il carico è composto da medicinali, generi alimentari, coperte e kit di primo soccorso. “Questa è la prima missione della Croce Rossa Italiana – spiega Francesco Rocca, Presidente Cri-Ifrc – a supporto della popolazione e dell’attività della consorella ucraina. Ce ne saranno altre, strutturate in base alle esigenze che via via si presenteranno. Come sempre, saremo attivi finché ce ne sarà bisogno“.
Aiuti umanitari anche da Israele
Israele ha cominciato ad inviare in Ucraina gli aiuti umanitari, 100 tonnellate, come annunciato nei giorni scorsi dal premier Naftali Bennett e dal ministro degli esteri Yair Lapid. Circa 17 tonnellate sono costituiti da farmaci e attrezzature mediche. Ci sono poi depuratori di acqua, tende, sacchi a pelo e coperte. Gli aiuti – ha spiegato il ministero degli Esteri – saranno portati via aerea fino a Varsavia e da lì trasferiti in Ucraina.
Il gruppo VéGé dona soldi e lancia raccolta indumenti
Gruppo VéGé e le sue imprese associate raccolgono l’appello urgente lanciato dalle associazioni umanitarie impegnandosi a devolvere subito 500.000 euro a favore degli aiuti umanitari alla popolazione ucraina. Lo stanziamento a favore dell’emergenza umanitaria in Ucraina è stato approvato da tutte le 31 imprese socie di Gruppo VéGé. “Ancora una volta, come in altre circostanze emergenziali, Gruppo VéGé e le imprese associate hanno scelto di essere vicine nel modo più concreto possibile alle esigenze della popolazione e delle organizzazioni impegnate sul campo a fornire soccorso e beni di prima necessità” – dichiara Giovanni Arena, Presidente di Gruppo VéGé. Nei punti vendita VéGé, in tutto il territorio italiano, inoltre nei prossimi giorni, partirà l’attività raccolta alimentare per i profughi.