Bolzano, arrestato Max Leitner: ecco la storia del “re delle evasioni”

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Dopo un periodo di libertà è stato nuovamente arrestato il re delle evasioni Max Leitner. L’uomo è finito in manette giovedì notte dopo una sparatoria nei pressi di un locale notturno a Bolzano.

Nell’auto, in cui l’altoatesino si trovava con un’altra persona, la polizia avrebbe trovato armi. Leitner è noto alle cronache nazionali per essere evaso per ben cinque volte in circostanze diverse da varie carceri.

L’ultima evasione

Il rapinatore di banche e portavalori portavalori in Alto Adige e nord Italia tra il 1988 ed il 2005, oggi 63enne, era evaso dal carcere l’ultima nell’ottobre del 2011. Era stato catturato dai militari del comando provinciale dei carabinieri di Bolzano e dai reparti speciali dell’Arma in una villetta di Vandoies, in Val Pusteria, pochi gironi dopo l’ultima fuga, il 7 dicembre 2011. In quell’occasione disse: “Non mi prenderanno vivo, piuttosto la faccio finita, di certo non tornerò in carcere”.

Era la seconda volta che veniva bloccato in dicembre. La volta precedente, nel 2004, era stato fermato addirittura a Rabat in Marocco in compagnia del pregiudicato Emanuele Radosta.

Problemi di salute

Durante la sua rocambolesca vita, Leitner ha sempre sofferto di problemi di salute. Durante la sua ultima visita ai genitori (aprile 2011), raccontò di non riuscire più a dormire a causa di insonnia, attacchi d’ansia e di avere problemi cardiaci; e di non riuscire più a muovere la mano sinistra.

Dopo aver ottenuto gli arresti domiciliari, nel marzo del 2017 il giudice di sorveglianza rilevò un peggioramento delle condizioni mentali di Leitner dovute ai frequenti litigi in famiglia soprattutto con un suo fratello. Venne deciso il suo trasferimento presso il reparto psichiatrico del nosocomio brissinese ed infine gli arresti domiciliari in una struttura specifica in provincia di Verona. Ne uscì, scontata la pena, nel 2019. Oggi, l’ultimo arresto di una vita sempre in bilico.

L’appello a Napolitano

Dalla sua quinta latitanza, tramite un video, Max Leitner rivolse addirittura all’allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano affermando: “Egregio dottor Giorgio Napolitano, Capo dello Stato, sono Max Leitner una povera vittima di persecuzione. Le chiedo gentilmente di provvedere se potrò ottenere la grazia per poter vivere una vita normale e leale”.

Milena Castigli: