“Di fronte a chi fa dell’energia uno strumento di pressione internazionale e di speculazione l’Unione europea è chiamata a reagire con senso di comunità e solidarietà“, ha detto il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella parlando al XVII vertice informale dei Capi di Stato del Gruppo Arraiolos a Malta. Nel corso della riunione si sono svolte due sessioni di lavoro: la prima, in mattinata, incentrata su “l’efficacia dell’azione dell’Ue quale attore globale”; nella seconda sessione, al termine del pranzo offerto dal presidente della Repubblica di Malta George William Vella si è parlato invece di “Ue al centro dell’idea di giustizia sociale e globale”. Al termine, i capi di Stato hanno rilasciato dichiarazioni stampa.
Solidarietà
“La dimensione esistenziale della Ue fa parte del suo dna e quest’aspetto costituisce uno dei ruoli fondanti. Lo abbiamo sperimentato con la pandemia e durante questo sciagurato conflitto. Abbiamo mostrato coesione e resilienza. La solidarietà è un valore fondante, quello che motiva il nostra stare insieme e lo rafforza giorno per giorno”.
Politica estera Ue e difesa comune
Serve “una politica estera che funga da presidio alla nostra libertà e serve una Difesa comune che possa abbracciare ambiti sempre più vasti. Libertà, democrazia e stato di diritto sono principi fondanti della Ue e si pongono come antitetici” a quelli mostrati dalla Russia con la sua aggressione all’Ucraina, ha affermato il capo dello Stato italiano.
Passi modesti
“L’aggressione brutale della Russia all’Ucraina ha cambiato il quadro politico mondiale sconvolgendo le regole internazionali. Questo ha portato l’Unione Europea a una maggiore consapevolezza del suo ruolo internazionale di presidio e di difesa dei diritti, della libertà e della democrazia”, così Mattarella nel suo intervento. “Dobbiamo pertanto dotarci di strumenti adeguati. È indispensabile una politica estera e di difesa comune dell’Unione, in collaborazione stretta con la Nato“. Questo perché, ha aggiunto il presidente della Repubblica, “i passi fatti nel campo della difesa comune europea sono stati finora piuttosto modesti”.
Le giovani iraniane
Dobbiamo rafforzare “la nostra capacità di assicurare stabilità e di portarla anche intorno all’unione, ai nostri confini, nel vicinato orientale e in quello meridionale. Ciò si misurerà sulla coerenza che sapremo mantenere nel difendere questi valori che hanno forza inarrestabile come dimostrano in questi giorni il coraggio le giovani iraniane nel rivendicare libertà e diritti“, ha detto il presidente Mattarella parlando al vertice Arrajolos di Malta.
A margine dei lavori, che si concluderanno in serata, sono previsti colloqui bilaterali del Presidente con i suoi omologhi il tedesco Frank-Walter Steinmeier, l’estone Alar Karis e il portoghese Marcelo Rebelo de Sousa.